Santoni (Cisco): l’Italia che innova deve accelerare sul digitale adesso

L’Amministratore Delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, è intervenuto nella prima tappa di “Viaggio nell’Italia che Innova”,  percorso dedicato a scoprire e raccontare il mondo dell’innovazione e delle imprese italiane a 360 gradi, organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria in collaborazione con EY.

Santoni ha presentato un keynote speech sul tema “Connettersi – una società sempre più connessa e la manifattura digitale”.

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Guardando al panorama tecnologico odierno, che Cisco definisce “Internet of Everything”, è grande la  possibilità di mettere in connessione persone, dati e processi, per costruire un ecosistema in grado di dare nuovo impulso alla competitività del nostro Paese.

“Stiamo vivendo un momento cruciale per la crescita, perché il tipo di tecnologie e di innovazione che oggi sono disponibili sono quanto mai allineate con le caratteristiche del nostro tessuto industriale e imprenditoriale.  Questo è vero certamente nel settore manifatturiero ma anche per altre nostre eccellenze, come ad esempio il settore agroalimentare” ha affermato Santoni. “Nello scenario competitivo attuale, i nuovi paradigmi di successo sono la velocità di esecuzione e di cambiamento dei modelli di business: queste capacità dipendono soprattutto dalla qualità e dalle competenze delle persone, che devono essere messe al centro del percorso di trasformazione. La centralità della persona è un elemento distintivo del modo italiano di fare impresa, quindi attraverso la digitalizzazione abbiamo l’opportunità di esaltare la flessibilità, la creatività e l’eccellenza che da sempre ci caratterizzano”.

Secondo Santoni, è necessario agire subito e in modo deciso.  “Abbiamo condotto di recente una ricerca interpellando top manager di aziende della produzione industriale e costruttori di macchine di tutto il mondo, inclusa l’Italia: il 79% di questi manager sa che la digital disruption avrà un impatto importante sulla sua azienda entro i prossimi tre anni. Questo significa che il percorso di digitalizzazione del settore produttivo e del Paese nel suo complesso non può subire battute d’arresto. E’ il momento di mobilitare tutte le risorse disponibili, per accelerare la crescita e offrire nuove opportunità di occupazione e di sviluppo”.

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