Nessun “furbetto del cartellino” con i rilevatori Zucchetti

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Le soluzioni di rilevazione presenze/controllo accessi Zucchetti, che utilizzano le tecniche biometriche nel pieno rispetto delle direttive del Garante della Privacy, lasciano tranquilli amministratori e dirigenti perché impediscono ai dipendenti di ‘frodare’, sia timbrando per terzi sia uscendo abusivamente dopo la timbratura.
Il dato biometrico, ad esempio l’impronta digitale, risiede solo sul badge che resta in possesso esclusivo del dipendente, pertanto non c’è alcun rischio che venga raccolto e utilizzato per altre finalità in violazione della privacy.

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“Queste soluzioni – dichiara Domenico Uggeri, vicepresidente Zucchetti – sono già utilizzate con successo da molti nostri clienti in tutto il mondo, sia aziende private che enti pubblici, con evidenti vantaggi, anche di efficienza e di riduzione dei costi”.

L’immagine rappresenta il terminale Zucchetti biometrico a impronta digitale

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