Oculus assume Eugene Wei a capo della divisione video

oculus wei eugene

L’ex senior vice president di Hulu e product manager di Flipboard entra nel team della compagnia pioniera della realtà virtuale

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Oculus, l’azienda di proprietà Facebook che si appresta a portarci tutti nel mondo della realtà virtuale, ha ufficializzato l’ingresso di Eugene Wei, come capo della divisione video. Wei era stato, di recente, a capo del prodotto di Flipboard, applicazione pre-installata sugli smartphone Samsung e focalizzata sulla creazione di un magazine personalizzato, oltre che ex senior vice president di prodotto di Hulu, piattaforma internet video nata nel 2007. Nel passato di Wei anche sette anni in Amazon come Group Product Manager dal 1997 al 2004. Come si legge da LinkedIn, Wei sarebbe al lavoro in Oculus già da novembre, sebbene la posizione sia stata confermata dalla società solo negli ultimi giorni.

Spinta ai video 360

Il ruolo di Eugene Wei all’interno di Oculus è chiaro: capo della sezione video. Oltre che ad appoggiarsi su progetti terzi, l’azienda di proprietà Facebook vuole diventare un perno affidabile nel mondo VR non solo in quanto produttore di hardware ma anche di software. Per questo parte della forza lavoro viene già dedicata allo sviluppo di nuove soluzioni di intrattenimento video che, con tutta probabilità, andranno a popolare l’Oculus Store, già accessibile con terminali quali il Gear VR di Samsung e gli stessi Oculus in versione beta. In tutto ciò un ruolo determinante verrà svolto da Mark Zuckerberg, che a più riprese ha ribadito quale sarà il peso di Facebook nel contesto della realtà virtuale. Indiscrezioni dell’ultima ora affermano come il team di Wei lavorerà per realizzare il contenitore che ospiterà video a 360 gradi di software house e personaggi famosi, come LeBron James che già nel un anno fa si era lanciato nel panorama VR con il progetto Uninterrupted.

Leggi anche:  CRIF Global Technologies, l’energia delle persone alimenta l’innovazione