Sexy iCloud: arrestato in USA l’hacker delle VIP

Un uomo della Pennsylvania è stato fermato con l’accuso di aver hackerato nel 2015 almeno 100 account di celebrità

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’anno scorso un sexy-gate tutto particolare aveva tenuto banco per diverse settimane sia sulle copertine più patinate che di quelle dedite alla sicurezza informatica. Almeno 100 account di modelle, sportive e attrici erano infatti stati violati con l’ottenimento di foto e materiale sensibile, principalmente dal servizio iCloud. Ieri la polizia della Pennsylvania, in USA, ha fermato Ryan Collins, un 36 che sarebbe coinvolto nell’hacking. L’uomo si sarebbe già dichiarato colpevole e ora rischia una detenzione in prigione fino a cinque anni, come previsto dalla legge.

Dati a rischio

“Oggi le persone conservano informazioni fondamentali sui loro account e online e piattaforme digitali – ha detto il Procuratore degli Stati Uniti Eileen M- Decker – l’accesso non autorizzato a tali dati è dunque un crimine perseguibile. Il nostro ufficio è sempre impegnato con il proteggere gli utente della rete da azioni maligne e sofisticate di cyber criminali e hacker”. Il caso, chiamato anche CelebGate, aveva messo in difficoltà anche la stessa Apple, costretta ad attivare procedure più ferree di sicurezza, come la verifica in due passaggi. “Entrando negli account di così tante persone, il signor Collins ha messo a rischio la vita e le emozioni di tante persone, mettendole in imbarazzo e restituendo un senso di insicurezza generale” – ha spiegato un portavoce dell’ufficio FBI distrettuale.

Leggi anche:  Kaspersky ha superato l'audit completo SOC 2 Type 2