Würth Phoenix, l’IT Management senza segreti

georg kostner

La società di servizi e consulenza IT del Gruppo Würth scommette ulteriormente nel settore dell’IT System & Service Management con continue novità nell’offerta NetEye ed EriZone

Sembrano ben riposte le ambizioni di Würth Phoenix nell’importante arena dell’IT Management. In questo ambito, le due proposte principali della società sono NetEye, la soluzione open source di IT System Management per il monitoraggio complessivo delle infrastrutture IT, ed EriZone, anch’essa open source e volta a realizzare un IT Service Management completo, orientato pienamente agli standard ITIL (IT Infrastructure Library). «In quest’area, a oggi abbiamo più di 300 clienti sia in Italia sia in altri paesi, con una buona crescita complessiva e ottime prospettive, che si inseriscono nel solco della nostra “visione 2020” che parla di una crescita complessiva della società del 25% anno su anno» – spiega a Data Manager, Georg Kostner, department manager e responsabile per i prodotti NetEye ed EriZone in Würth Phoenix. Oltre che nell’IT Management, la società ha una presenza di rilievo negli ambiti Erp, Crm e consulenza: con sede centrale a Bolzano, occupa in Italia oltre 130 esperti, e ha uffici anche all’estero e segue progetti in tutti i cinque Continenti. Würth Phoenix è nata nel 2000 con la missione di occuparsi delle soluzioni gestionali all’interno del Gruppo Würth, leader mondiale nel business della distribuzione di materiali per fissaggio e montaggio, attivo a livello globale in più di 80 paesi, con un fatturato superiore di 10 miliardi di euro e un organico di oltre 63mila persone.

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Unified monitoring

Analizzando più da vicino le due soluzioni, che «sono nate e sviluppate interamente in Italia», fa notare Georg Kostner, NetEye è una soluzione di IT System Management che viene continuamente sviluppata per gestire aree fondamentali quali asset e inventory management, end user experience o capacity e service management, oltre ad avere una vasta gamma di funzionalità tra cui il service desk o il monitoraggio del traffico di rete, fornendo sempre un approccio innovativo e completo. «La nostra visione è quella di avere un sistema che noi definiamo di “unified monitoring” che abbracci il data center, le application e l’user experience, per fare in modo che gli utenti delle aziende che hanno centralizzato i data center abbiano sempre la migliore esperienza possibile nelle loro attività» – sintetizza Georg Kostner. Il sistema è ancora più completo grazie all’integrazione con EriZone, concepita per supportare le strategie di IT Service Management, che permette di gestire efficientemente le richieste di assistenza da parte degli utenti e amministrarle in modo organizzato. Basandosi su OTRS, la soluzione leader di help desk e ticketing, EriZone amplia le funzioni in ambito di service desk, access management e service operation, fornendo uno strumento completo in grado di incrementare il livello dei servizi erogati.

Novità in costante sviluppo

Entrambe le soluzioni vengono continuamente arricchite con funzionalità e servizi che ne incrementano la competitività e il successo sul mercato: tra le novità più recenti di NetEye, arrivata alla versione 3.6, vi è infatti la funzione di monitoraggio degli SLA, i service level agreement, ai fini dell’availability del sistema. «L’idea è di associare i diversi servizi IT agli SLA per avere report utili anche per correggere i falsi positivi, mentre per la parte end user experience utilizziamo le funzionalità di machine learning e di artificial intelligence per avere allarmi automatici» – sottolinea Georg Kostner. Ma non solo. Nelle prime settimane del 2016, sono partite le prime installazioni di una nuova funzione «studiata per i nostri maggiori clienti, quelli che hanno un volume di transazioni nell’ordine delle 100/200mila al minuto, e che fa leva sui big data per comprendere se un servizio sta andando bene oppure se ha funzionato correttamente» – conclude Georg Kostner.

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