Lo afferma una ricerca di TechEmergence, che ha analizzato i cambiamenti e le innovazioni nel campo dell’Intelligenza Artificiale e machine learning nei prossimi 5 anni
Come le app e i giochi in mobilità di qualche anno fa, i prossimi protagonisti della tecnologia di consumo, lato software, saranno i bot. Se oggi gran parte degli introiti degli acquisti digitali riguarda proprio i download dagli store di smartphone e tablet, nei prossimi 5 anni la “next big thing” potrebbe riguardare proprio l’utilizzo degli assistenti virtuali online, usati principalmente in ambito b2c. Ad affermarlo è l’agenzia di ricerca TechEmergence, che ha evidenziato alcuni tratti dell’economia liquida di domani.
I numeri
Tra Siri, Alexa, Cortana, Tay e Google Assistant, sono già diversi gli attori che devono dividere la fetta del mercato degli assistenti mobili. Eppure la rivoluzione è dietro l’angolo, più o meno da quando Facebook ha annunciato l’integrazione dei bot nella chat di Messenger. Per questo, già diverse aziende hanno pubblicato i loro lavori, in un panorama che vedrà il proliferare di store dedicati alle più diverse esigenze. Secondo un’intervista condotta tra aprile e maggio da TechEmergence, il 37% del totale dei profili executive ascoltati, operanti nel mondo dell’Intelligenza Artificiale, si è detto convinto che la killer application del futuro, lato consumer, sarà rappresentata proprio dai bot-chat. Il 20% ha invece profetizzato il boom di ambienti intelligenti mentre l’11% quelli di oggetti che trasformeranno il corpo umano, rendendolo quasi robotico: sensori, connettori e gadget avanzati. La ricerca completa si può scaricare da qui.