Windows Store: arrivano le app e i giochi Win32


Microsoft apre alle app di terze parti nel Windows Store

Arriva il primo frutto di Desktop App Converter con cui gli sviluppatori possono rendere compatibili software precedenti con Windows 10 Anniversary Update

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In settimana Microsoft ha annunciato l’arrivo delle prime app Win32 sul Windows Store. Si tratta di Evernote, Arduino IDE, doubleTwist, PhotoScape, MAGIX Movie Edit Pro, Virtual Robotics Kit, Relab, SQL Pro, Voya Media, Predicted Desire e korAccount; lavori compilati in Win32 che, grazie al Desktop Converter annunciato alla conferenza Build 2016, possono essere facilmente trasformate in programmi abili a girare anche su sistemi differenti. L’unico requisito è la presenza, sul computer, dell’Anniversary Update di Windows 10, rilasciato ad agosto. L’obiettivo è allargare la fetta di utenza, portando le oltre 16 milioni di applicazioni esistenti Win32 su piattaforme differenti, tra cui Windows Phone, Xbox One e HololLens. Già il mese scorso, Microsoft aveva avviato il processo di raccolta e valutazione di giochi e app convertiti, che andranno a incrementare sempre di più la sezione del Windows Store “Desktop Bridge”, dedicata appunto a tali progetti.

A disposizione di tutti

In concomitanza con l’annuncio della novità, la multinazionale americana ha reso disponibile sullo stesso Windows Store il Desktop App Converter, che potrà dunque essere sfruttato da qualsiasi sviluppatore per adattare i propri lavori alla più recente release di Windows 10. Inoltre, tre dei più famosi installer Windows, Flexera Software’s InstallShield, FireGiant’s WiX e Caphyon’s Advanced Installer, supportano adesso la costruzione di app in Win32 per il Windows Store. Così, chiunque sia abituato a usare uno di questi per la compilazione delle app, potrà continuare a farlo, dedicando un pacchetto alla versione Win32. Aprire il Windows Store a una più vasta gamma di applicazioni e giochi, permetterà a Microsoft di controllare meglio, e in prima persona, ciò che gli utenti installano sui propri computer. Non a caso, la presenza di file di installazione nocivi sui siti più disparati rimane uno dei motivi principali dell’intrusione di virus, malware e trojan in macchine consumer e aziendali.

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