La software house ha annunciato la nuova release della suite di app per i creativi digitali con interesse ai nuovi mondi del virtuale
Se la Realtà Virtuale sta diventando un contesto di valore per tanti consumatori, vuol dire che dietro le quinte aumentano gli sviluppatori in grado di programmare mondi ed esperienze immersive. Per questo, Adobe ha deciso di aggiungere particolari funzionalità alla propria Creative Cloud suite, proprio per consentire agli esperti di godere al massimo delle innovazioni in campo 3D e VR. Durante la conferenza MAX, la compagnia ha introdotto Project Felix, una nuova applicazione per il design in tre dimensioni, che consente di combinare grafica 2D già prodotta con gli altri programmi del gruppo (pensiamo a Photoshop e Illustrator) con elementi prettamente 3D, così da realizzare immagini complesse da usare in vari contesti.
Occhio al virtuale
Oltre alla terza dimensione, l’enfasi è giustamente posta alla creazione di progetti per la Realtà Virtuale. Adobe ha dunque integrato all’interno di Premiere Pro alcune opzioni VR, come quelle che permettono di riconoscere, in automatico, se un contenuto caricato è stato pensato per la fruizione in modalità virtuale, in modo da impostare i settaggi idonei senza intervento dell’utente. Inoltre, la funzione Team Project apre le porte all’editing collaborativo di file all’interno di Premiere Pro, After Effects e Prelude. Con aggiornamenti del genere (e non sono gli unici), Adobe punta a confermarsi come soluzione preferita per i creativi digitali. Il mercato VR ha dimostrato di poter crescere esponenzialmente nei prossimi mesi, in modalità cross-platform e multi-device. Secondo Digit-Capital, entro il 2020 gli introiti relativi a contenuti virtuali, sia consumer che business, raggiungeranno i 120 miliardi di dollari, una stima rivista al rialzo rispetto ai 90 miliardi ipotizzati in precedenza.
