NSA non docet: il Regno Unito pronto ad adottare la nuova legge sul monitoraggio

Si chiama IP Bill la riforma già ribattezza Snoopers Charter 2.0 che presto verrà convertita in legge: perché è un rischio per la privacy dei cittadini

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La Camera dei Lord ha dato il via libera alla IP Bill, meglio conosciuta come Investigatory Bill, legge che intende riformare le modalità con cui le autorità britanniche possono controllare le informazioni dei cittadini. Quella che i detrattori hanno definito Snoopers Charter 2.0, ovvero il prosieguo della “carta degli spioni”, è stata fortemente osteggiata da una parte del governo, con in testa il partito dei verdi. Non a caso, dopo la notizia del passaggio alla Camera, su Twitter gli attivisti si sono lasciati andare allo scontento, simile a quello che per anni ha segnato le operazioni dei sostenitori di Snowden. Jenny Jones, membro del Green Party ha scritto: “La IP Bill è diventata realtà e presto verrà convertita in legge. Stiamo concedendo ai servizi di sicurezza il potere di spiarci come mai prima d’ora”.

Cosa prevede

Nella pratica, con la Snoopers Chart il governo potrà obbligare le compagnie telefoniche, e chi offre servizi web, a conservare, per un periodo massimo di 12 mesi, i dati sensibili degli utenti, compresi i siti visitati e i numeri di cellulare contattati. Il tutto sarà accessibile da parte delle agenzie specifiche, come gli organi di polizia e la GCHQ, partner storico della NSA statunitense. Ma non solo: quella che diventerà una vera e propria legge, assicura ai soggetti con potere legale di monitorare in proprio i cittadini del Regno Unito, di fatto violando le misure di protezione sui dispositivi personali, tra cui computer e smartphone. Ciò sarà possibile solo sfruttando falle nei sistemi hardware e software, scovate in proprio oppure tramite la pressione su produttori e sviluppatori. Ci sarà un nuovo caso Apple-FBI? Non è da escludere, visto che su ordine del ministro degli interni, il Government Communications Headquarter potrà agire a più livelli, rintracciando conversazioni e contenuti nel dettaglio (persino le app usate) ben oltre i semplici metadati.

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