Versace, l’ICT di moda

Il cambiamento del sistema informativo Versace è avvenuto negli ultimi dieci anni in perfetta sintonia con l’evoluzione del business. Sono Group CIO di Versace da poco più di un anno e devo quindi dire che è soprattutto grazie al mio team e alle persone che mi hanno preceduto al governo della Direzione Sistemi che la piattaforma ERP può dirsi completamente centralizzata con evidenti benefici nella gestione ordinaria di una multinazionale come la nostra con presenza distribuita in tutti i continenti. Benefici certamente in termini di TCO ma anche di efficacia nella gestione di processi guidati centralmente dalla casa madre milanese.

 

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A oggi, rimane solo la gestione del punto vendita come processo/sistema delocalizzato, anche se ancora per poco. Infatti, siamo molto vicini all’accordo con un partner globale per avviare un importante progetto di centralizzazione e di unificazione delle piattaforme anche in questa area fondamentale del sistema azienda. Unificazione intorno a interessanti innovazioni tecnologiche, con una forte impronta sul mobile POS che aiuterà i nostri addetti alla vendita a seguire il cliente e a soddisfare meglio le sue esigenze. Avendo acquisito solidità sul backbone applicativo oggi possiamo risalire efficacemente la piramide dei sistemi e occuparci in modo intensivo delle componenti più strategiche di supporto alle decisioni e alla governance dei processi di business.

In questo contesto, il piano triennale dell’IT di Versace è stato costruito in sintonia con la visione aziendale che colloca anzitutto il cliente al centro del proprio ecosistema. Il piano si fonda su un importante cambiamento nell’organizzazione IT ed è articolato su tre direttrici fondamentali che caratterizzeranno il nostro ruolo nel futuro prossimo: supporto agli obiettivi di crescita del business, erogazione di servizi best in class, contributo alla profittabilità attraverso il controllo dei costi e l’efficienza dei processi. Supportare la crescita del business per noi oggi vuol dire organizzarci nella prospettiva di una visione integrata dei canali di vendita, funzionale ai comportamenti d’acquisto dei nostri clienti, sempre più pervasivamente “digital”, favorendo l’iniezione di tecnologia abilitante nelle nostre boutique e nei nostri show room (in una logica IoT) e infine aumentando la nostra capacità di analizzare l’immensa mole di dati che tale tecnologia è in grado di fornirci.

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La sfida più importante è quella di trasformare i big data in “relevant informations” per i nostri manager. In un’ottica di soddisfazione del cliente ma anche di efficienza operativa dei processi aziendali, abbiamo inserito nel nostro portafoglio progetti alcune iniziative di estremo interesse: una fra tutte, la rivisitazione, in una logica di processi e sistemi di tutte le componenti di pianificazione integrata, dall’OTB all’assortment, passando per il replenishment planning. Altro progetto di importanza rilevante per Versace in questa prospettiva è il Global CRM. L’azienda è dotata da tempo di un sistema CRM locale ma solo negli ultimi mesi questa piattaforma è diventata realmente globale e centrale rispetto agli altri sistemi, integrando tutti i digital touch point diretti o indiretti e coinvolgendo maggiormente i negozi e gli store assistant in tutto il mondo attraverso il recente lancio di una applicazione di clienteling perfettamente integrata nella piattaforma CRM stessa.

Il livello di servizio agli utenti aziendali resta un must per tutto l’IT. L’ambizione è quella di consentire loro di svolgere al meglio il proprio ruolo, facilitare la collaborazione tra persone fisicamente sparse nelle diverse parti del mondo, rendere efficiente l’operatività quotidiana attraverso una digitalizzazione sempre più spinta delle transazioni. Ecco che allora un grosso sforzo economico per il 2017 sarà nella direzione del digital workplace ovvero di un ambiente unico a disposizione dei nostri utenti all’interno del quale trovare tutto ciò che loro serve nello svolgimento dell’attività quotidiana in termini di utility, di funzionalità, di applicazioni. Sarà un sistema di comunicazione unificata, chatting, personal videoconferencing, messaging, self service funzionale, entry point applicativo, interazione social e così via. Ultima ma non meno importante l’attenzione all’eccellenza operativa con un focus particolare sull’efficienza, sui costi e sulla sostenibilità. Un piano molto impegnativo con una spinta importante agli investimenti in tecnologia in cui l’azienda crede molto e da cui molto si aspetta.

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Giuseppe Zambarbieri, Group CIO Versace