Npo Sistemi, l’evoluzione dei servizi IT gestiti

Da IDC un Whitepaper sulla Digital Transformation realizzato per Npo Sistemi

L’esperienza della società leader nei servizi IT al servizio delle aziende che delegano all’esterno le funzioni operative IT, con un focus sempre maggiore nell’ambito dei data center

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Ottimizzazione dei costi, maggiore disponibilità dei sistemi e massima flessibilità. Sono questi i principali vantaggi del ricorso ai managed IT services, ovvero i servizi gestiti, costituiti dalle funzioni operative IT che le aziende delegano all’esterno e che rappresentano tuttora una delle aree più rilevanti del mercato IT nel suo complesso. “I managed IT services sono da tempo il nostro core business, con oltre il 40% del fatturato derivante da questa area”, esordisce Stefano Lombardi, marketing manager di Npo Sistemi, società attiva da oltre 30 anni in tutta Italia con oltre 350 persone. “Nel corso degli ultimi dieci anni, siamo passati da un fatturato nell’area IT services di un milione di euro a 30 milioni, completando la nostra trasformazione da azienda di prodotto ad azienda di servizi a tutto tondo”, prosegue Lombardi, individuando le ragioni di questo successo in quelli che sono “i nostri punti di forza: persone, organizzazione e processi”. Per esempio, “da sempre aderiamo completamente agli standard e alle best practice ITIL, e questo ci permette di fornire servizi IT ai massimi livelli di qualità, con focus costante sui processi, sulla governance dei servizi e sul miglioramento continuo”, sottolinea Lombardi.

Il valore dell’esperienza

Ma conta molto anche l’esperienza: “La nostra storia ventennale ci consente di affrontare al meglio tutte le situazioni, compreso anche il passaggio dei servizi IT dalla gestione interna a quella esterna, che talvolta per alcune aziende può essere traumatico”, fa notare Lombardi, esemplificando “il passaggio da un sistema in cui i problemi venivano affidati a un collega della stessa azienda a uno in cui si deve aprire un ticket formale con una società esterna. È evidente che una gestione strutturata non può che portare vantaggi, sia all’azienda sia agli utenti stessi, ma questo può ugualmente creare disorientamento in chi faceva affidamento su abitudini consolidate. Su questo, la nostra esperienza ci insegna a procedere nel passaggio per gradi, in modo da avere i migliori risultati. Non solo: in molti casi, abbiamo anche provveduto a ingaggiare in Npo Sistemi risorse come consulenti o free lance esterni, che già operavano per le aziende che poi ci hanno affidato la gestione dei loro servizi IT”.

Leggi anche:  Sinfo One, nuovo assetto societario: la famiglia Pomi rafforza la propria quota di maggioranza

Aree fondamentali

Per quanto riguarda le aree di intervento, Npo Sistemi è attiva soprattutto in quattro aree fondamentali: service desk, outsourcing, cloud e gestione documentale, quest’ultima anche in tandem per i servizi gestiti di stampa con Ricoh, che come noto ha acquisito Npo Sistemi circa due anni fa. “L’acquisizione da parte di un’azienda globale come Ricoh ci ha consentito di ampliare i nostri orizzonti in ambito internazionale, anche nell’ottica dell’erogazione di servizi in modo uniforme a livello europeo”, commenta Lombardi.

I data center nel mirino

Per quanto riguarda il 2017 che si è appena iniziato, sono due in particolare le direttrici dello sviluppo di Npo Sistemi: in primo luogo, spiega Lombardi, “prevediamo l’adozione di ‘Service Now’, la soluzione leader di mercato nell’ambito ticketing, che è ormai uno standard riconosciuto del settore e dalla quale ci aspettiamo una maggiore efficacia anche reportistica, oltre a una più ampia flessibilità, derivante anche dalla versione cloud, che la rende adatta sia per le installazioni enterprise sia per le medie aziende, con l’importante corollario di consentirci di acquisire nuovi clienti di differenti dimensioni”. L’altra direttrice del 2017 di Npo Sistemi è invece quella di “concentrare sempre più l’attenzione anche nei servizi gestiti per data center, che rappresenta l’area a maggiore crescita, con una previsione da parte degli analisti di mercato nell’ordine del 7,5 per cento, contro l’1 per cento previsto per i servizi IT nel complesso”, prosegue Lombardi, anticipando che “abbiamo previsto un centro di eccellenza che eroga servizi per le operation di data center anche in ottica multilingua: il centro è già in funzione, ma nel corso di quest’anno verrà ulteriormente potenziato”.

Leggi anche:  Almaviva acquisisce la brasiliana Magna con il contributo di SIMEST