Cloudera annuncia la disponibilità di Apache Kudu con rilascio di Cloudera Enterprise 5.10

Apache Kudu

Cloudera annuncia che Apache Kudu, il motore di archiviazione software open source (OSS) per analisi rapide sui dati in rapido movimento, è ora disponibile come componente all’interno di Cloudera Enterprise 5.10.

Kudu, in particolare, semplifica il percorso di analisi in tempo reale, consentendo agli utenti di agire rapidamente sui dati per prendere decisioni migliori.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“L’analisi dei dati in tempo reale è una sfida per le imprese in quanto richiede un’architettura lambda (LA) complessa per integrare insieme l’elaborazione dei flussi e l’analisi dei batch in tempo reale. Kudu facilita notevolmente tale architettura offrendo un unico motore di storage che risolve entrambe le esigenze”, ha dichiarato Charles Zedlewski, senior vice president dei prodotti Cloudera. “I carichi di lavoro impegnati oggi esistenti, tra cui un numero crescente di nuovi modelli di apprendimento automatico, possono identificare le minacce di sicurezza informatica, prevedere problemi di manutenzione nell’Industrial Internet of Things (IIoT) e offrire una maggior precisione per qualsiasi tipo di reporting online”.

Kudu è stato progettato fin da subito per sfruttare l’innovazione nel panorama hardware, che ha visto diventare più convenienti dischi SSD, memoria e RAM. Kudu ha già dimostrato la sua validità come motore di storage stand alone per l’utilizzo in produzioni mission-critical in cluster con centinaia di nodi che gestiscono diversi milioni di inserimenti al secondo. Kudu è stato realizzato appositamente per casi d’uso che richiedono scansioni analitiche veloci e su larga scala, supportando dati che vengono aggiornati rapidamente – fondamentale per la gestione dei dati multidimensionali, per l’analisi dei dati macchina, per il reporting online o altre esigenze in termini analitici o operative dei carichi di lavoro.

Leggi anche:  Oracle offre un programma di formazione e certificazione gratuito a fronte dell'accelerazione della domanda di cloud e AI

“Apache Kudu è un chiaro esempio di come la piattaforma Apache Hadoop si stia evolvendo da una serie ben definita di progetti Apache a un ‘mix and match’ di tecnologie open source e proprietarie che danno vita, in sostanza, a un ambiente operativo big data,” ha dichiarato Tony Baer, principale analista di Ovum. “Kudu aggira gli ostacoli associati alle architetture lambda complesse per affrontare i casi di utilizzo che coinvolgono dati in rapida evoluzione, dove è fondamentale la capacità di modificare e aggiornare il database in modo rapido”.

I programmi beta per i clienti Cloudera, direttamente e tramite partner, hanno portato Kudu all’interno di ambienti di produzione critici. È inoltre prevista un’ulteriore adozione tra la clientela di Cloudera per affrontare un numero sempre crescente di casi d’uso che richiedono analisi in tempo reale.

“Per ottenere reportistica a livello di conformità e operativa e analisi di successo è necessaria la capacità sia di elaborare grandi quantità di dati per individuare le tendenze, sia di rilevare e rispondere rapidamente alle anomalie”, ha dichiarato Michael Reed, direttore della gestione delle informazioni aziendali di Meridian Health. “Siamo entusiasti della possibilità che Kudu ci offre di effettuare operazioni di analisi e in tempo reale in un unico luogo al fine di semplificare i sistemi che creiamo”.

Oltre a Kudu, Cloudera 5.10 (e il rilascio di Cloudera Diretor 2.3) continua a potenziare le funzionalità di livello enterprise per distribuzioni cloud e a migliorare il rapporto costo-efficienza in tali ambienti. Le nuove funzionalità includono:

·         costi operativi ridotti per l’elaborazione batch su carichi di lavoro temporanei con prestazioni migliorate di Apache Hive su Amazon S3;

Leggi anche:  Passepartout: una nuova era di innovazione e continuità generazionale

·         funzioni più complete di auditing e lineage nel cloud con il supporto single-cluster di Cloudera Navigator per Amazon S3;

·         minor tempo per la distribuzione del caso d’uso iniziale con prime implementazioni più rapide in ambienti di cloud.

Nel settembre 2015 Cloudera ha annunciato la versione beta pubblica di Apache Kudu, e due mesi dopo Cloudera ha donato Kudu alla Apache Software Foundation (ASF) per renderlo disponibile alla comunità di sviluppo più ampia e guadagnare il contributo degli ingegneri di State Farm, Xiaomi, Intel e altri. Kudu è già disponibile e fornito come componente standard di Cloudera Enterprise, offrendo ai clienti un robusto set di motori di storage – NoSQL, HDFS, archivio di oggetti e relazionale – per soddisfare le esigenze specifiche dei singoli caso d’uso.