B Human con Blackboard per la digitalizzazione della formazione in Italia

Durante la Teaching & Learning Conference 2017 il system integrator ha confermato la collaborazione con il leader nelle tecnologie per l’apprendimento a scuola e in azienda

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Blackboard è il nome di riferimento nel panorama delle tecnologie per la formazione, sia a scuola che in azienda. Per incentivare il digital learning nel nostro paese, la compagnia si è affidata a B Human, system integrator italiano, da venti anni nel mondo dell’educazione. Durante l’annuale Teaching & Learning Conference 2017, le due società hanno ufficializzato l’accordo che permetterà a tante organizzazioni di beneficiare degli innovativi metodi di sviluppo offerti dalle piattaforme di Blackboard. Il ruolo di B Human in tutto questo? La capacità di personalizzare l’offerta a seconda delle necessità dei clienti, adattando la lavagna digitale a differenti ambienti formativi.

Lee Blakemore, Presidente di Blackboard International, ha dato il via al Corporate Education Forum (inserito nella Teaching & Learning Conference 2017), che si è tenuto presso l’Università Bocconi di Milano attiva, assieme all’Università Cattolica, nello sfruttare l’apprendimento digitale per le lezioni in aula. “Viviamo in un’era in cui le persone sono perennemente connesse, con un accesso praticamente istantaneo alle informazioni che viaggiano in rete. In tale contesto, l’e-learning tradizionale non basta più. Per essere realmente efficiente, l’insegnamento deve coinvolgere gli utenti, facendo propri i canali comunicativi moderni, incentivando la collaborazione tra docenti e studenti. Questo guida l’operato di Blackboard che, oltre a rinnovare gli asset dei propri clienti, ha l’obiettivo di far evolvere il modo in cui pensano all’istruzione, troppo spesso relegata a voce di costo da tagliare.

Eppure Tom Holz, Senior Director Blackboard for Business International, ci ha messo pochi minuti a far capire l’importanza dell’aggiornamento in ambito scolastico e professionale: “Stando ad alcune ricerche del settore, bastano cinque ore a un dipendente per non diventate obsoleto. La mancanza di conoscenza rischia di avere un impatto negativo non solo sul singolo ma sull’intera azienda per la quale lavora. La chiave per essere più redditizi è la formazione, non ci sono altri vettori in grado di rappresentare elementi di cambiamento talmente evidenti”.

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Ma l’Italia a che punto è nel campo del digital learning? L’Università nostrana conta 100 atenei con oltre 2 milioni di studenti. Sembrano tanti, ma stando ai dati di Assoknowledge sono circa 460 mila i ragazzi persi in 10 anni. Come mai? L’arretratezza del sistema, a livello di strumenti e infrastrutture, è uno dei motivi su cui bisogna intervenire. Il digital learning è un’opportunità per innovare i programmi formativi e migliorare la qualità della didattica, attrarre studenti e partner, offrire nuovi servizi a valore aggiunto e ottimizzare le risorse disponibili.

“L’Italia è un mercato chiave per noi – ha spiegato Lee Blakemore – e non vediamo l’ora di lavorare con B Human per facilitare e sostenere il successo degli studenti. Le nostre soluzioni possono svolgere un ruolo fondamentale per ridurre le percentuali di abbandono universitario, incrementare i tassi di frequenza ai corsi e avere un effetto positivo per l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro”.

Grazie all’accordo con Blackboard, B Human porterà sul mercato italiano un vasto portfolio di soluzioni, basate sulle principali innovazioni del settore formativo. Ad esempio Blackboard Learn che rappresenta il contenitore principale del Learning Management System (LMS), Collaborate, che racchiude l’applicazione di video conferenza accessibile via PC e mobile (smartphone e tablet), Moodlerooms, che porta sul cloud i corsi di apprendimento remoto e Blackboard Analytics, che raccoglie e analizza i dati ottenuti dalle attività degli studenti online.