Google rassicura: “Abbiamo bloccato l’accesso alla CIA”

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Google ha annunciato di aver bloccato le falle di Android che hanno permesso lo spionaggio della CIA svelato da Wikileaks

Lo spionaggio della CIA rivelato da Wikileaks ha visto coinvolta anche Google ma l’azienda di Mountain View ha voluto rassicurare tutti i suoi utenti sull’impenetrabilità dei suoi prodotti. “Siamo certi che gli aggiornamenti di sicurezza e le protezioni di Chrome e Android già proteggono gli utenti da molte di queste presunte vulnerabilità”, ha fatto sapere Big G in una dichiarazione al sito Recode.

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Google, che ha qualche problema con le fake news anche sul dispositivo per la domotica Home, ha sottolineato che l’analisi dei documenti di Wikileaks non è ancora conclusa ma assicura che è pronta a prendere “ulteriori necessarie misure di protezione” poiché la sicurezza “è sempre stata una delle nostre priorità e continueremo a investire sulle nostre difese”.

Wikileaks ha scoperto che la CIA ha sfruttato le vulnerabilità di diversi sistemi operativi per trasformare i prodotti elettronici quotidiani in sistemi di spionaggio. Violare Android significa avere potenzialmente accesso all’80% degli smartphone nel mondo e a decine di migliaia di altri oggetti connessi. Solo questo basta a intuire la gravità della situazione. L’agenzia statunitense non si è però fermata al sistema operativo di Google ma ha anche hackerato device come televisori e i prodotti iOS. Proprio ieri Apple ha voluto sottolineare che gli ultimi aggiornamenti del suo sistema operativo hanno permesso di chiudere la maggior parte delle falle e ha quindi consigliato agli utenti di fare immediatamente l’update del sistema operativo.

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