Su Facebook Messenger arriva il negozio di bot

Una nuova sezione di Discover presenta una lista con i migliori chatbot in circolazione, per il momento solo negli USA

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Se le aziende hanno già imparato a conoscere i bot, gli utenti finali non sono ancora entrati nell’ottica del supporto 24 ore su 24, di qualsiasi cosa si tratti. Qualcuno ci ha provato con le previsioni meteo nelle finestre di chat di Facebook ma è difficile che le persone chiedano a una sorta di Giuliacci virtuale che tempo farà domani in città. L’idea che c’è dietro l’utilizzo de bot va decisamente oltre l’ottenimento di informazioni che oggi sono a portata di mano su smartphone, tablet e computer. Il vantaggio riguarda ambiti e contesti ad oggi relegati al concetto di spazio e tempo: dal sapere se un prodotto è ancora disponibile presso il negozio di fiducia, dopo l’orario di chiusura, alla ricerca di servizi secondo filtri non abitualmente presenti nelle impostazioni di un sito o un’app.

Arriva Facebook Discover

Per cercare di ampliare il mercato dei chatbot presso un pubblico più vasto, Facebook ha deciso di inserire nella tab Discover di Messenger una sezione dedicata a tutti i bot presenti sulla piattaforma, divisi per categorie. La funzione, per ora attiva solo negli USA, vede già l’ingresso di partner importanti, come Spotify e Nike. Anche all’interno di uno stesso marchio c’è la possibilità di navigare tra divisioni che semplificano il contatto con l’assistente migliore. Ad esempio dentro theScore si possono ottenere informazioni per temi particolari, dai risultati sportivi alle ultime indiscrezioni su team e atleti, come accade per bot più generalisti tra cui quello della CNN e di altri organi di informazione. Nessuna notizia su un arrivo di Discover in Europa ma è solo questione di tempo. Una volta collegato ad un’app esistente (e localizzata per la nostra lingua) il chatbot potrà rispondere alle domande degli utenti prelevando i dati direttamente dal suo archivio, potenziato però dal machine learning.

Leggi anche:  Valve non pubblicherà videogame con contenuti generati dall’IA