Samsung sta lavorando su un nuovo visore che farà a meno dello smartphone all’interno, alla stregua di Oculus rift e HTC Vive
Tra l fine del 2017 e gli inizi del 2018 vedremo i nuovi Gear VR di Samsung, visori decisamente diversi da quelli odierni. Se sul modello attuale bisogna utilizzare sempre uno smartphone come fonte principale delle immagini da visualizzare in 3D, presto la casa coreana porterà sul mercato un dispositivo standalone, alla stregua degli Oculus rift e degli HTC Vive. La differenza sta tutta qui, nella possibilità cioè di usare il gadget senza alcun oggetto al suo interno, godendo però di una qualità comparabile a quella di oggi, se non superiore. Questo sarà possibile grazie all’utilizzo di un processore della serie Snapdragon 835, lo stesso a bordo del Galaxy S8 ma totalmente votato alla causa VR.
Come sarà
Non si tratta della prima volta in cui emergono notizie di un visore di realtà virtuale indipendente di mamma Samsung. Già allo scorso Mobile World Congress si era parlato di un qualcosa del genere, effettivamente mai visto. Tuttavia questa sembra la volta buona e proprio per le aumentate capacità dei chip di Qualcomm, intesi per funzionare un po’ ovunque, dagli smartphone ai tablet, psssando per l’IoT, i gadget VR ma anche l’automotive. Le forme ridotte e la potenza ottimizzata permettono ai produttori di integrare la CPU praticamente ovunque, senza paura di snaturare il design di un terminale o farlo surriscaldare eccessivamente. Non possiamo dire quando esattamente vedremo i Gear VR 2018, ma abbiamo ipotizzato il prossimo anno come termine ultimo per la loro venuta. Se non altro per come i competitor potrebbero muoversi in una stessa direzione; Apple ha qualche sorpresa pronta per settembre ma anche HTC, sull’onda dell’entusiasmo di Vive, sarebbe in procinto di realizzare un paio di occhialini untethered, cioè scollegati da qualunque sorgente esterna, per donare agli utenti un’esperienza virtuale senza limiti.
