PTC, tra fisico e digitale con l’Internet of Things

Crescita anche per la filiale italiana della società che sta cambiando i paradigmi dello sviluppo prodotto, grazie alle soluzioni che traggono vantaggio dall’IoT e dalla realtà aumentata

“Il 30 settembre scorso abbiamo chiuso un anno fiscale molto significativo, con 1.164 milioni di dollari di fatturato e soprattutto con un ‘deferred revenue’ cresciuto notevolmente, grazie anche a un ultimo trimestre dell’anno fiscale che è stato il migliore di sempre nella nostra storia”, esordisce Paolo Delnevo, Sales Vice President di PTC Italia, incontrando la stampa a Milano in occasione della presentazione del secondo volume dell’e-book “Il Made in Italy con PTC”. E, a proposito di Italia, l’andamento della società ricalca i successi internazionali: “Siamo cresciuti del 21 per cento in termini di software booking, con il PLM cresciuto del 14 per cento e il CAD del 17 per cento, grazie a un canale distributivo validissimo e che continua a rivelarsi un elemento chiave della nostra presenza sul mercato italiano”, prosegue Delnevo, sottolineando come nel 2017 i ricavi tramite canale siano arrivati al 73 per cento del totale, mentre solo due anni fa, nel 2015, erano del 48 per cento, e del 62 per cento nel 2016. Non è quindi un caso se “la società CDM Technoconsulting è diventata il primo partner mondiale e Parametric Design è diventato il nostro Platinum VAR”, fa notare Delnevo.

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IoT in netta crescita

Un anno di crescita, quindi, che ha riguardato anche la filiale italiana della società con sede a Boston, che oggi può contare nel nostro Paese su una struttura di oltre 50 persone, grazie a nuove assunzioni avvenute nel corso dell’anno, “che ci hanno fatto aumentare l’organico del 10 per cento”, ha sottolineato Delnevo. Si tratta di nuove figure professionali che andranno a sostenere la trasformazione dell’azienda nello scenario che vede sempre meno netto il confine tra prodotto fisico e prodotto digitale, come sottolineato anche dal logo che PTC si è data due anni fa, contraddistinto dalle lettere “P” per “physical” e “D” per “digital” che si intrecciano a rappresentare graficamente la nuova era dello sviluppo prodotti. Una nuova era che è puntualmente riflessa nel mix che compone il fatturato della società: per l’Italia, ha spiegato Delnevo, “i ricavi dell’ultimo anno fiscale hanno visto il 72 per cento provenire dal CAD, il 22 per cento dal PLM, e il restante dall’area IoT, che ha fatto registrare una crescita del 380 per cento rispetto all’anno precedente”.

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Nuovi casi di eccellenza

I nuovi casi di eccellenza italiani sono al centro del secondo volume dell’e-book “Il Made in Italy con PTC”, un progetto multimediale che si pone l’obiettivo di diffondere, attraverso una serie di referenze, case study e video, le esperienze di successo di quelle aziende italiane che hanno scelto le soluzioni PTC per progettare e realizzare i propri prodotti, unici per qualità e contenuto tecnologico. Disponibile gratuitamente sul sito di PTC, il nuovo e-book contiene 18 casi di aziende italiane che hanno scelto le soluzioni della società americana per progettare e realizzare i propri prodotti e servizi, e si aggiungono ai 14 casi del primo volume, sempre disponibile dal sito e già premiato da oltre 700 download in pochi mesi. Realizzato da PTC Italia in collaborazione con i propri Partner di canale, l’e-book riporta per ognuna delle 18 aziende una breve presentazione seguita dalla descrizione del caso applicativo: immagini, dichiarazioni di manager, citazioni e contenuti aggiuntivi completano il progetto che, nel tempo, continuerà ad arricchirsi con nuovi contenuti sviluppati sempre partendo dalla viva voce delle aziende, le migliori testimonial dei benefici concreti offerti dalle soluzioni CAD, IoT e PLM di PTC. In particolare, la seconda edizione dell’e-book va oltre il campo della progettazione, comprendendo anche case study incentrate sulla gestione dei processi, con la soluzione Windchill, e IoT, con ThingWorx, per raccontare come le aziende stanno sempre più integrando il mondo fisico e quello digitale grazie alle nuove frontiere dell’Internet of Things.