Mattarella, il ruolo della tecnica e la trappola di un eterno presente

mattarella si esprime sui cyberattacchi
Mattarella ritiene che gli Stati debbano collaborare con le aziende del web per combattere gli attacchi hacker

Innovazione tecnologica e governance al centro del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

I settant’anni  della Costituzione e il centenario della vittoria nella Grande guerra.

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«Le minacce alla pace, la libertà, la democrazia, i diritti». Il rischio di cadere nella «trappola di un eterno presente» e il dovere di «prepararsi al domani». Ma al centro del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre al richiamo alle elezioni e alla partecipazione alla vita democratica del Paese c’è soprattutto la riflessione sul cambiamento e l’evoluzione dell’innovazione tecnologica, il rapporto tra l’uomo, lo sviluppo e la sostenibilità delle scelte. Occorre «interpretare, e comprendere, le cose nuove. La velocità delle innovazioni è incalzante (…). Cambiano gli stili di vita, i consumi, i linguaggi. Mutano i mestieri e l’organizzazione della produzione. Scompaiono alcune professioni altre ne appaiono (…). I cambiamenti, tuttavia, vanno governati per evitare che possano produrre ingiustizie e creare nuove marginalità».

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