La qualità del dato conta sempre più

Talend Trust Score, ciò che conta è l’affidabilità del dato

Nella piattaforma Talend Data Fabric vi sono già molte funzioni utili al GDPR

Quello della conformità al GDPR, il regolamento europeo che come noto diventa applicativo a fine maggio prossimo, è un compito che chiama le aziende a riconsiderare numerosi aspetti. «Il GDPR riguarda anche i big data, in quanto i dati sensibili sono sparsi ovunque in azienda, ed è anche per questo che la Data Integration assume un aspetto strategico», esordisce Antongiulio Donà, vice president sales Italia di Talend. Il settore del data management, quello in cui opera Talend, è sempre più centrale nelle strategie delle imprese, anche alla luce del fatto che nell’era della digital transformation i dati costituiscono il vero patrimonio delle aziende. È in questo scenario che «la nostra piattaforma Talend Data Fabric, che permette di gestire tutti i tipi di dato e che soprattutto fa dell’open source una caratteristica fondamentale, con tutti i lati positivi che questo comporta, a cominciare dall’assenza di lock-in verso il vendor, contiene in sé alcuni degli strumenti fondamentali che permettono alle aziende di affrontare le parti più spiccatamente IT della conformità al GDPR», prosegue Donà.

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MetaData Manager e Master Data Manager

In sostanza, «i due strumenti principali sono MetaData Manager e il Master Data Manager: il primo gestisce i metadati e permette di sapere come e dove i dati sensibili sono presenti all’interno della piattaforma aziendale, mentre il secondo mostra il “Golden record”, come si chiama in gergo la migliore approssimazione globalmente vista del singolo cliente dell’azienda, che di norma è presente in più record, spesso non perfettamente uguali», sottolinea Donà, spiegando che prodotti di questo tipo sono «strategici in quanto permettono di evitare duplicazioni e arrivare a una maggiore qualità dei dati, anche se purtroppo i diversi owner dei dati in azienda si dimostrano talvolta restii a cedere il controllo».

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Data Preparation e Data Stewardship

Le aziende più innovative hanno già capito da tempo che l’owner dei dati deve essere unico, se si vuole sempre garantire che il dato sia il più possibile vero e pulito. A questo scopo, le funzioni di Data Preparation, che permette di vedere rapidamente tutti i dati, e di Data Stewardship, che consente di organizzare i dati in un ambito aziendale, sono già «presenti nella piattaforma Talend, e si rivelano molto utili in quanto consentono agli utenti di business presenti in azienda, che oggi sono sicuramente più evoluti rispetto al passato, di pulire e integrare i dati necessari alle loro analisi, senza dover “scomodare” l’IT e soprattutto senza modificare tali dati, mantenendone così la certezza, anche in conformità del GDPR», spiega Donà. «Non solo: con queste due componenti si possono anche generare i workflow utili a stabilire chi in azienda accede ai dati e fino a che livello di accesso può arrivare, anche questo in pieno accordo con le prescrizioni del GDPR», fa notare Donà. Infine, non va dimenticato un ulteriore elemento: «Il vero valore di queste funzioni contenute nella piattaforma Talend è che i costi di utilizzo sono sempre certi, in quanto non occorre comprare licenze aggiuntive per ciò che è già presente, e soprattutto quanto la nostra soluzione evita fin dall’inizio il rischio di lock-in su un determinato vendor», conclude Antongiulio Donà.

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