Twitter: il 66% dei contenuti con link è condiviso da bot

La truffa del finto help desk spopola su Twitter

Twitter ha scoperto che la maggior parte dei contenuti con link a siti esterni è condiviso da bot e software automatici

Twitter sta cercando da molti anni di aumentare la propria utenza ma secondo una ricerca effettuata dal Pew Research Center dovrebbe porre maggiore attenzione al fatto che i suoi iscritti siano persone in carne e ossa. Lo studio ha infatti messo in luce che circa un tweet su tre è gestito da bot, ovvero software che imitano il comportamento umano e automatizzano la condivisione di contenuti all’interno della piattaforma.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il Pew Research Center ha evidenziato il “ruolo pervasivo che gli account automatici hanno nel diffondere link” attraverso il monitoraggio di 2.315 siti molto popolari e 1,2 milioni di tweet contenenti l’url per il reindirizzamento a questi portali nell’arco di 6 settimane. Dall’analisi è emerso che il 66% dei cinguettii è stato pubblicato da un bot. La ricerca ha inoltre permesso di scoprire che un numero piuttosto ristretto di bot (circa 500) si occupa di condividere su Twitter il 22% dei link a siti di notizie. Facendo un paragone con gli utenti reali, le 500 persone più attive sulla piattaforma, che ha messo al bando le pubblicità relative alle cryptomonete, sono responsabili solamente del 6% dei link. I temi più frequenti condivisi dai bot sono lo sport e in particolare la pornografia. Il 90% dei link legati a siti per adulti è diffuso dai robot mentre la percentuale scende al 76% per quelli dedicati allo sport. I software automatici inoltre condividono l’89% dei link che rimandano a portali aggregatori di notizie. “E’ una quota significativamente più alta rispetto ai siti che producono principalmente proprie notizie”, sottolineano i ricercatori. Si tratta di un problema non indifferente nell’ottica della lotta alle fake news.

Leggi anche:  YouTube disabiliterà la produzione dei video per chi usa gli adblock