Sistema Paese 4.0

Sinergie digitali a supporto della trasformazione digitale della PA

Cambiare residenza?

Quinta tappa del roadshow nazionale promosso da Confindustria Digitale, in collaborazione con il Team per la trasformazione digitale. Bergamo primo capoluogo lombardo a subentrare nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). Finora un’impresa laboriosa e costosa, che significava documenti da portare e autocertificazioni varie, con il Comune obbligato a notificare il cambio a tutti gli altri enti con cui il cittadino ha a che fare, come la Motorizzazione Civile o l’Inps. E questo perché a non parlarsi sono non solo le differenti Anagrafi ma anche le diverse Pubbliche Amministrazioni. Ebbene, ora i cittadini di Bergamo possono dimenticarsi tutto ciò, perchè con l’adesione del Comune all’Anpr le pratiche demografiche diventano operazioni automatizzate, semplici e immediate. E per l’Amministrazione significherà risparmiare sui costi e offrire ai cittadini servizi migliori. Ecco la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione: passaggio strategico per il Paese per aumentare la qualità delle prestazioni e dei servizi pubblici, ridurre deficit e debito pubblico, contribuire alla crescita di competitività delle aziende e all’attrattività del territorio.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Sinergie digitali tra PA e mercato

E’ questo il tema proposto dal roadshow Sistema PAese 4.0,” approdato oggi a Bergamo per la sua quinta tappa, dopo gli incontri di Perugia, Milano, Trento, Taranto. Promosso da Confindustria Digitale e dal Team per la trasformazione digitale e organizzato per l’occasione in collaborazione con il Comune di Bergamo e Confindustria Bergamo, l’iniziativa vuole supportare, stimolando una maggiore collaborazione tra PA e sistema produttivo, la diffusione delle grandi piattaforme digitali previste dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA.

L’inefficienza dell’amministrazione

L’inefficienza dell’amministrazione pubblica costa oggi al Paese quasi 30 miliardi di euro, circa 2 punti di PIL. Per le imprese, in particolare, la burocrazia rappresenta un costo molto rilevante, con incidenze che si attestano tra il 2% ed il 4% del fatturato e con pesi più elevati al decrescere della dimensione dell’azienda. Solo il ridisegno dei processi e la loro digitalizzazione possono dar luogo a una vera spending review e crescita di efficienza. Ma la bassa velocità e la dimensione frammentaria con cui marcia l’innovazione della Pa sul territorio disegnano ancora una geografia estremamente discontinua, in cui ad alcune esperienze eccellenti si affianca la maggior parte degli enti che hanno difficoltà nel fare il salto.

Leggi anche:  Ministero dell’Interno ed Enel: intesa per tutelare le infrastrutture e contrastare la criminalità

Anpr, PagoPa, Spid, Cie

Attraverso l’adesione di enti e amministrazioni ai nuovi strumenti come Anpr, PagoPa, Spid, Cie, l’innovazione passa dall’essere un fatto episodico e frammentario a divenire un fattore sistemico con positive ricadute sul territorio. L’impegno di fondo è promuovere forme di co-progettazione delle soluzioni, adeguate per assicurare che le nuove normative e piattaforme digitali siano di immediata adozione, capaci quindi di abilitare profonde trasformazioni e creare un volano positivo per la crescita dell’economia e lo sviluppo del Paese.

La tappa bergamasca

Alla tappa bergamasca del roadshow hanno preso parte il Commissario straordinario all’Agenda digitale Diego Piacentini, il Sindaco della città Giorgio Gori, l’Assessore ai servizi anagrafici del Comune Giacomo Angeloni e il Presidente della locale Confindustria Stefano Scaglia, Enrico Cereda, presidente dello Steering Committee piattaforme digitali per la PA di Confindustria Digitale e Salvatore Volo, responsabile grandi clienti Gruppo Maggioli.

L’attuazione dell’Agenda Digitale

“L’attuazione dell’Agenda Digitale – ha dichiarato Stefano Scaglia, Presidente Confindustria Bergamo – è un’iniziativa importante e strategica per far avanzare la trasformazione digitale del Paese sia per quanto riguarda le relazioni tra imprese e pubblica amministrazione che per gli scambi tra imprese e imprese, velocizzando i processi amministrativi e i rapporti commerciali. Concretamente ciò si traduce in un abbattimento generale dei costi e in una maggiore efficienza. Guardiamo quindi con estremo interesse alle piattaforme abilitanti previste nel piano triennale per la digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione”. Diego Piacentini, Commissario straordinario all’Agenda Digitale, ha sottolineato che: “La quinta tappa del roadshow sul territorio ci porta a Bergamo che proprio ieri ha raggiunto un traguardo importante: è il primo capoluogo della Regione Lombardia a subentrare nell’Anagrafe Nazionale Unica. Per trasformare digitalmente la pubblica amministrazione è necessaria una governance che parta dal centro, ma non è sufficiente. Solo con una sinergia concreta con le amministrazioni locali si può realizzare questo processo”.

Leggi anche:  Per accendere la competitività e far crescere l'Europa, la sovranità tecnologica è il fattore decisivo

La trasformazione digitale per la crescita del Paese

“Arrivato ormai alla sua quinta tappa, questo road-show conferma la grande utilità della sua natura: quella di portare la conoscenza delle grandi piattaforme digitali nazionali sul territorio, facendo concretamente percepire i benefici che, dalla loro applicazione, possono derivare allo sviluppo e alla crescita dell’economia locale e nazionale. In tutte le tappe abbiamo riscontrato grande interesse e partecipazione, a conferma del desiderio di innovazione grazie a nuove sinergie fra pubblico e privato – ha spiegato Enrico Cereda, presidente dello Steering Committee piattaforme digitali per la PA di Confindustria Digitale e responsabile del progetto Sistema PAese 4.0. “Per questo – ha proseguito Cereda – continueremo a richiamare al confronto tutti i diversi attori: dagli enti locali alle aziende, dagli sviluppatori alle start-up, dagli operatori economici ai rappresentanti del mondo della scuola e della ricerca. Vogliamo favorire la nascita di una visione integrata e multidisciplinare delle problematiche presenti sul territorio, capace di individuare nelle tecnologie messe a disposizione dal Piano Triennale, le opportunità per trovare soluzioni di ecosistema. L’esigenza di modernizzazione che ha il Paese può trovare molte risposte in questa rinnovata azione sinergica”.