Gruppo Euris, innovazione a misura di business

Verticalizzazione sul business e sulle caratteristiche specifiche di ogni impresa, architetture IoT flessibili e modulari e un approccio senza lock-in sono gli elementi chiave del portafoglio d’offerta per accompagnare i clienti lungo la propria digital roadmap

Molte aziende sono consapevoli che intraprendere un cammino verso la digitalizzazione è importante per entrare nell’Industria 4.0, ma c’è ancora eterogeneità nei percorsi che le imprese stanno compiendo per raggiungere l’obiettivo. Alcune, le società di dimensioni maggiori, sono nella fase di maturità. Altre, le più piccole, spesso, non hanno né le capacità di investimento né la cultura aziendale necessaria per affrontare il cambiamento. Ci sono infine realtà, in gran parte medie imprese, che vedono nella digital transformation lo strumento per diventare sempre più competitive. A queste aziende si rivolge Gruppo Euris, system integrator triestino che da circa trent’anni si occupa di progettazione, analisi e sviluppo di soluzioni software a supporto delle esigenze di business dei clienti. Gruppo Euris, che ha anche una business unit dedicata a Microsoft Dynamics Navision, è una realtà cresciuta nel tempo anche grazie ad acquisizioni strategiche come quella di GetConnected, azienda di Bologna con competenze nei settori mobile commerce, digital solution e nelle soluzioni Atlassian di cui è distributore e platinum partner, o come quella di Test, società di Udine, specializzata in sistemi e infrastrutture informatiche. Per il secondo anno consecutivo, Gruppo Euris è nella Classifica Top 100 di Data Manager realizzata da IDC. «È un riconoscimento importante – commenta Canetta – che ci permette di acquisire visibilità e consapevolezza della nostra forza».

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GESTIONE DEI PROCESSI

«L’Industria 4.0 è una rivoluzione basata sulle tecnologie, ma perché porti vantaggio alle imprese deve essere accompagnata da processi e da un approccio flessibile anche a livello di organizzazione» – spiega Raffaele Canetta, responsabile della business unit Industria 4.0 di Gruppo Euris. «Flessibile significa che l’azienda deve avere strumenti, soluzioni e un supporto consulenziale in grado di valorizzare le esperienze pregresse, affrontando nel contempo un percorso di evoluzione». Di solito – come spiega Canetta – le grandi imprese possono contare su soluzioni personalizzate, mentre le PMI acquistano prodotti standard. Comprare un prodotto già pronto – però – può presentare dei limiti, perché in questo caso è l’azienda che si deve adattare. «Noi invertiamo questo paradigma» – afferma Canetta. «Le soluzioni proposte si basano su architetture adattabili alle esigenze di ogni singola impresa. In genere, accompagniamo la nostra offerta con un processo di software selection e di personalizzazione che permette al cliente di valutare e percorrere la propria road map senza vincoli e lock-in».

CONNETTERE L’ECOSISTEMA

Quando si parla di ecosistema aziendale connesso l’integrazione dei sistemi, l’interoperabilità delle risorse, la modularità dei modelli logici sono fondamentali, perché – dalla rilevazione alla gestione dei dati – permettono di implementare la catena del valore del dato. «Parliamo di architetture IoT perché nell’Industry 4.0 la sfida è costituita dalla capacità di connettere tutto l’ecosistema aziendale» – dice Canetta. All’ultima edizione di Smau, Gruppo Euris ha presentato una piattaforma integrata di IIoT (Industrial Internet of Things) a supporto dell’automazione di fabbrica. L’architettura – basata su tecnologie open source e un approccio “white box”, senza alcun vincolo per il cliente verso particolari vendor – non solo si differenzia da altre soluzioni del mercato ma consente il controllo dei sistemi utilizzati, la scrittura di ricette sulle macchine, la proiezione di cruscotti di monitoraggio, la gestione di allarmi ed eventi, la predisposizione di report di analytics/BI e la manutenzione predittiva degli apparecchi tramite machine learning.

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