Brother, oltre la stampa c’è di più

Brother, oltre la stampa c’è di più

Stefan Dawid ci racconta i servizi di stampa gestita, le soluzioni per i mercati verticali, basate su tecnologie proprietarie e l’offerta di protezione dei dati in ambienti di lavoro condivisi

Quando si parla di Brother, il pensiero va alle soluzioni di printing professionale. Anche se il focus resta questo, la trasformazione digitale ha richiesto uno switch tecnologico profondo, che il Gruppo ha colto per tempo così da poterlo integrare nei flussi di proposta verso i partner. All’interno dell’azienda, qualche anno fa, nasceva la business unit Services & Solutions, proprio con la voglia di specializzarsi su alcune tematiche e rivolgersi in maniera più approfondita alla rete dei partner. Ne abbiamo parlato con Stefan Dawid, director Services & Solutions di Brother Italia, che ci ha delineato in che modo la BU traduce in innovazioni le esigenze dei clienti, soprattutto quelli di medie e grandi dimensioni.

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PIÙ VICINI ALL’UTENTE

«Tutto parte da un assessment presso il cliente, con il quale identifichiamo le criticità, il parco macchine esistente, i costi reali e gli obiettivi che si vogliono raggiungere» – spiega Dawid. Non è nemmeno detto che tutto giri intorno a una stampante, avendo in portafoglio soluzioni di integrazione volte a una produttività allargata». Certo, a differenza di altri vendor, Brother può contare su strumenti che godono totalmente di tecnologie proprietarie. Queste soddisfano già mercati verticali, come quello dell’etichettatura, che può avvenire via stampa classica su carta oppure su strati di vinile, a laser o a getto di inchiostro. Ma anche il mondo degli scanner, che semplificano la gestione documentale e le soluzioni mobili, che tratteremo più avanti. «La vicinanza all’utente è massima. Sempre più vi è la richiesta di accedere ai servizi di stampa gestita, che si integrano con il tema della trasparenza dei costi e della semplicità. La formula prevede una dotazione della macchina scelta, dopo la suddetta fase di assessment, con un pagamento a consumo, basato effettivamente sul lavoro prodotto nel periodo di riferimento precedente. Ciò permette di sostenere una spesa che è specchio concreto dell’effettivo utilizzo e non di statistiche spesso confuse e per nulla determinanti. In questo modo, il cliente stesso ha l’opportunità di pianificare meglio il budget, senza sorprese».

PRODUTTIVITÀ E SICUREZZA

I servizi Pagine+, declinati in varie offerte, consentono di tenere sotto controllo i costi pagina, si occupano dei materiali di consumo, eliminano gli sprechi e offrono monitoraggio completo delle stampe effettuate e delle macchine. Tutto questo per abbattere i costi, migliorare la produttività e la sicurezza dei documenti. Si tratta quasi sempre di necessità di stampa tradizionale, in A4 e solo in casi limitati in A3, anche se – come ci spiega Dawid – anche i segmenti verticali cominciano a considerare i vantaggi della soluzione.

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Andando nello specifico della mobilità, uno degli esempi più interessanti è quello che riguarda la sanità. «Brother ha sviluppato le soluzioni PJ e RJ per rispondere alle esigenze di generare documentazione critica immediata. Le PocketJet sono stampanti portatili A4 piccole e leggere, da impiegare in situazioni al limite, come su carrelli medicali o in autoambulanze. In tali ambiti, si prefigurano quali strumenti perfetti per trasmettere informazioni sul paziente e velocizzare i processi di medicalizzazione e cura, fin dai primi secondi di intervento e nel momento del reale bisogno».

La sicurezza è uno dei cardini su cui Brother punta decisamente. Per dar seguito alla compliance GDPR, ha sviluppato Secure Print+, un’opzione con cui solo gli utenti autorizzati (in possesso di codice PIN o card NFC) possono ritirare i documenti in stampa. «Questa è una soluzione ideale per le stampanti presenti in ambienti di lavoro condivisi. Abbiamo pensato a vari scenari di furto e intromissione nei dati, anche per quei contesti che oggi si credono al sicuro ma dove non è possibile abbassare la guardia, oggi più che mai».