Grazie a nuovi circuiti, ci sarà ottimizzazione non solo per un modulo più ampio ma anche per una rinnovata gestione dal lato del software
L’iPhone 12 potrebbe fare ancora più progressi circa la durata della batteria, grazie a un migliore design dei circuiti. Lo afferma un rapporto del sito The Elec, secondo il quale gli iPhone 2020 avranno un modulo di produzione della batteria personalizzato, quasi del 50% più piccolo e più sottile di prima, liberando così spazio per una batteria più grande. Questi cosiddetti Production Module Package (PMP), circuiti di protezione che impediscono il sovraccarico e lo scarico eccessivo, sarebbero forniti dalla ITM Semiconductor sito in Corea del Sud, che spedirà unità anche per il Galaxy S11 del prossimo anno. Già in precedenza, l’analista esperto di Apple, Ming Chi-Kuo, se ne era uscito spiegando come Apple rilascerà quattro iPhone Oled nel 2020.
Come saranno i nuovi iPhone 2020
La cosiddetta gamma di iPhone 12 comprenderà modelli da 5,4 pollici, 6,1 pollici e 6,7 pollici, secondo Kuo, che afferma che ci saranno due varianti da 6,1 pollici – una con una fotocamera posteriore a tripla lente completa di Time of Flight (ToF ) e uno con un array a doppia fotocamera con specifiche inferiori. L’analista si aspetta inoltre che tutti e quattro i modelli supportino il 5G grazie al modem X55 di Qualcomm, aggiungendo che la disponibilità delle varianti con Sub-6G o Sub-6G-plus-mmWave del 5G varierà in base al paese. Nella sua ultima nota di ricerca, vista da 9to5Mac, Kuo ribadisce inoltre che Apple rilascerà un iPhone 4.7 SE 2 nella prima metà del 2020. Questo dovrebbe montare un display Lcd con un design simile a quello dell’iPhone 8.
Altre sono le novità per Economic Daily News, che riporta come Apple stia pianificando di rilasciare almeno una variante dell’iPhone 12 che utilizzerà la tecnologia di scansione delle impronte digitali a ultrasuoni di Qualcomm, già presente su Galaxy S10 e Note 10 di Samsung. Secondo il rapporto, la Mela ha in programma di incontrare il produttore taiwanese GIS per discutere dei piani. Una volta siglato l’accordo, GIS, che svolge un ruolo chiave nella produzione di moduli di riconoscimento delle impronte digitali, collaborerebbe quindi con Qualcomm per portare la tecnologia negli iDevice di Apple.
