Il nuovo Motorola Razr è lo smartphone più difficile da riparare

Il nuovo Motorola Razr è lo smartphone più difficile da riparare

Secondo i test di iFixit, il Motorola Razr è ben lungi dall’essere un oggetto riparabile in casa, richiedendo sforzi di accesso notevoli

I ragazzi di iFixit c’hanno provato e sono i soli che possono affermare come il nuovo Motorola Razr sia il telefono più difficile da riparare mai finito sotto le loro grinfie. Il dispositivo ha ottenuto un punteggio di 1 su 10 sul quadro di valutazione della riparabilità. L’unico comparabile è l’originale Surface Laptop, a cui venne assegnato uno zero. Per fare un confronto, l’iPhone 11 Pro Max segna un 6 e il Galaxy Fold un 2.

iFixit incolpa l’uso copioso della colla, la necessità di rimuovere due batterie separate anziché la solita singola, e la complessa costruzione generale per le difficoltà di apertura del dispositivo. Vale la pena notare, tuttavia, che Motorola offre una sostituzione degli schermi per soli 299 dollari, che è inferiore a quello che Apple addebita per riparare un display iPhone 11 Pro Max molto meno elegante.

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Motorola Razr 2020 difficile da riparare

Il Moto Razr, per quanto interessante e futuristico con il suo fattore di forma, non ha accontentato tutti i recensori, che si sono lamentati della piega dello schermo, della scarsa durata della batteria, delle specifiche di livello intermedio e della fotocamera mediocre. Forse non è il dispositivo che rilancerà le sorti economiche di Motorola ma almeno si avvicina a una fascia di prezzo papabile per molti consumatori, convinti di poter dedicare circa 1.500 euro a qualcosa di certamente diverso dal solito.

Ci sarà da vedere come si comporterà il recente Galaxy Z Flip di Samsung, cosa succederà con il suo pannello in vetro “ultrasottile” e con la sua cerniera capace di tenersi ben ferma in tutte le posizioni possibili. Nulla sappiamo sul customer care a riguardo ma è evidente che si tratta di oggetti molto delicati e per nulla rugged, dunque oltre al conto salato del prezzo, c’è da tener ben presente qualche centone in casa debbano essere riparati (tranne il caso che Samsung non metta in pratica, anche questa volta, la sua assistenza premium per i primi 12 mesi).

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