L’AI nel digital DNA di Gruppo Filippetti

L’AI nel digital DNA di Gruppo Filippetti

Snellire e digitalizzare i processi, portando soluzioni innovative sul mercato in tempi rapidi: le aziende sono sempre più interessate alla digital transformation ma vogliono essere affiancate da un partner a tutto tondo

Fondato nel 1974 e oggi tra i global technology provider di riferimento in Italia, Gruppo Filippetti occupa 400 collaboratori suddivisi in dodici società sussidiarie impegnate a sviluppare soluzioni digitali innovative per mercati strategici. Gli ambiti della AI, presieduti dalla capofila Filippetti spa, sono un asset cruciale per affrontare progetti di system integration a 360 gradi. Intelligenza artificiale come abilitatore di quella trasformazione digitale che Filippetti ha felicemente declinato nel proprio pay-off aziendale: “Digital DNA for a full digital transformation”. «A noi piace parlare di Digital DNA» – spiega Giorgio Alfei, head of Data & Business Applications di Gruppo Filippetti. «L’intelligenza artificiale è un cromosoma fondamentale, fa parte del nostro patrimonio genetico e si traduce anche nella partecipazione ai competence center italiani che fanno dell’AI uno dei driver dell’innovazione».

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TRASFORMAZIONE ESPONENZIALE

«Fino a qualche anno fa, l’AI era associata agli ambienti di ricerca o a scenari industriali di nicchia. Oggi non è più così. L’evoluzione tecnologica e il mercato consentono di integrare algoritmi di apprendimento nelle soluzioni più disparate. E tutte ne traggono vantaggio» – continua Alfei. «Il fine è quello di fornire ai decision maker risposte rapide basate su dati certi e strumenti di analisi e previsione che consentano nuovi modelli di business. Ogni ambito della vita aziendale è interessato dall’AI. Per esempio, la collaboration ha trovato la sua naturale evoluzione nei chatbot, il cloud e le nuove architetture serverless facilitano l’integrazione di funzionalità di cognitive computing, le soluzioni di analytics – specialmente quando si parla di IoT e Big Data – non possono non considerare aspetti di deep learning. Guardando in casa Filippetti, la nostra IoT Smart Platform, un ecosistema di soluzioni e tecnologie IoT basato su reti bayesiane, è un esempio di come l’AI permetta di digitalizzare processi in qualsiasi contesto. Quello dello smart manufacturing è infatti un ambito permeato da questi nuovi paradigmi. Il nostro Digital Lab di Bologna ne è la dimostrazione. Uno spazio realizzato in collaborazione con Cisco in cui vengono simulati processi industriali e manifatturieri, dalla gestione della forza lavoro alla logistica, dalla sicurezza dei lavoratori alla manutenzione predittiva. Tutto questo grazie a tecnologie proprietarie, soluzioni IIoT e AI sviluppate e integrate con terze parti» – racconta Alfei.

NEL CUORE DELL’INNOVAZIONE TRA AI E BUSINESS APPLICATION

«Non è possibile parlare di intelligenza artificiale senza parlare di vera innovazione» – prosegue Alfei. «Il nostro Gruppo, oltre a partecipare a progetti di ricerca in diversi ambiti tra i quali Agrifood e sanitario, ha un ruolo da protagonista nei principali competence center nazionali per l’Industria 4.0 (BI-REX di Bologna, ARTES 4.0 di Pisa, MediTech delle Regioni Campania e Puglia) dove contribuiamo allo sviluppo di tecnologie e soluzioni applicative negli ambiti AI, machine e deep learing, robotica, Big Data, del cloud, IoT, analytics e blockchain». Da queste collaborazioni strategiche, Gruppo Filippetti esporta know-how e capitalizza le esperienze accumulate che cala poi nei mercati, facendole diventare le best practice che caratterizzano la sua ampia offerta di prodotti e servizi innovativi nell’ambito delle business application. «Per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo, le aziende sanno di dover sfruttare i vantaggi che l’AI porta con sé. E noi siamo in grado di affiancarle davvero nella loro trasformazione digitale a tutto tondo» – conclude Alfei.

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