SB Italia oggi è anche Access Point certificato PEPPOL

Le sfide dell’industria dei servizi nella nuova società digitale

In un mercato sempre più interconnesso, SB Italia come intermediario unico: conservatore accreditato AgID, intermediario SDI/NDO e oggi anche Access Point PEPPOL certificato

SB Italia, società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e la digitalizzazione dei processi aziendali, è conservatore accreditato AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e fornisce servizi di intermediazione telematica fra le aziende, oggi ancora più efficaci grazie all’ingresso fra gli Access Point certificati PEPPOL (Pan-European Public Procurement On Line).

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Le organizzazioni che si rivolgono alla divisione BPO di SB Italia per l’integrazione con i Sistemi di Interscambio pubblici e privati, scelgono un unico interlocutore in grado di supportare l’utilizzo di qualsiasi standard di comunicazione ed un partner in grado di aggiungere a questi servizi soluzioni di Document Management e di Digtal Process Automation solide ed innovative.

L’azienda ha completato da anni il percorso definito da AgID per l’accreditamento come conservatore, procedura che sancisce il possesso dei requisiti del livello più elevato in termini di qualità e di sicurezza e il rispetto dei migliori standard tecnologici e organizzativi per la gestione documentale. SB Italia ha conseguito questo risultato, che si rivela importante anche alla luce dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, grazie alle competenze tecnologiche e di processo della divisione Document Management, Workflow and Services.

Mentre per la PA rivolgersi ad un Conservatore accreditato costituisce un obbligo, per le aziende private rappresenta un’importante garanzia di qualità ed affidabilità, per essere certi di usufruire di un servizio che solo pochi player in Italia sono in grado di offrire.

Oggi SB Italia è anche Access Point certificato PEPPOL (Pan-European Public Procurement On Line), lo standard europeo di interoperabilità.

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PEPPOL è un insieme di elementi infrastrutturali e di specifiche tecniche promosse dalla Commissione Europea che rendono possibile l’interoperabilità tra i vari sistemi di e-procurement, a livello transfrontaliero, in modo completamente digitalizzato e sicuro.