Secondo nuovi rapporti, è giunto il momento per Cupertino di abbandonare la fornitura di Intel e ARM, portando in casa la totalità dello sviluppo hardware
Apple è pronta ad annunciare una modifica alla sua gamma di Mac che potrebbe cambiare radicalmente la natura della piattaforma, secondo un nuovo rapporto. La società andrà oltre i chip provenienti da Intel a ARM che normalmente usa per le famiglie di computer casalinghe, con una decisione che probabilmente colpirà i profitti dei fornitori in maniera importante. I nuovi chip arriveranno inizialmente sui laptop di Apple, come verrà annunciato durante la Worldwide Developer Conference di fine giugno. L’uso di hardware sviluppato internamente consentirebbe ai computer di migliorare la loro velocità, durata della batteria e altre parti chiave delle prestazioni, potendo accedere direttamente alle eventuali modifiche hardware.
Come anticipato, l’annuncio è previsto per la conferenza mondiale degli sviluppatori, l’evento WWDC che inizia il 22 giugno. Secondo quanto osservato dagli analisti, i piani di Apple sono ancora soggetti a modifiche e la novità potrebbe essere rimandata, sebbene è evidente che i lab addetti siano già all’opera per mettere a punto la prossima generazione di computer della Mela. Da tempo Apple sta lavorando a questa sorta di “exit” dagli accordi con Intel, passando prima ad ARM e poi a soluzioni proprietarie. Oltre ai dovuti risparmi dalla progettazione in proprio dei chip, si dice che la decisione sia il risultato di una continua frustrazione nel fare affidamento sul programma di rilascio di Intel per dettare i tempi degli aggiornamenti e dei nuovi lanci.
Apple ha iniziato a utilizzare i chip Intel nel 2006, quando ha abbandonato l’architettura PowerPC, in quello che è stato uno dei momenti più significativi nella storia della compagnia. Tale modifica ha richiesto la riscrittura del software Mac OS di Apple, oltre a forzare un certo adattamento del software di terze parti al sistema. Come sappiamo, il WWDC in partenza il 22 giugno si terrà solo online, per le limitazione agli eventi fisici dovuti al Covid-19.
