Emergenza Covid, nasce l’app per la gestione sicura ed efficiente dei Servizi Sociali della Pubblica Amministrazione

Emergenza Covid, nasce l’app per la gestione sicura ed efficiente dei Servizi Sociali della Pubblica Amministrazione

L’emergenza sanitaria ha determinato un aumento della domanda di contributi economici, bonus e Servizi Sociali da parte dei cittadini.

I Comuni sono chiamati a gestire un gran numero di richieste di servizi con relativo aumento del carico di lavoro da parte degli operatori comunali. È sempre più difficile, in un contesto lavorativo come quello attuale, garantire efficienza e tempestività nell’erogazione dei servizi ai cittadini.

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Per rispondere a questa esigenza, è nata l’app “Resettami Servizi a Domanda”, ideata e sviluppata dalla PMI innovative pugliese CLE, che automatizza l’intero processo, dalla presentazione dell’istanza online, alla sua elaborazione, fino alla predisposizione della graduatoria e all’erogazione del contributo. L’app ha riscosso sin da subito grande attenzione da parte di numerose Pubbliche Amministrazioni, che hanno deciso di utilizzarla per far fronte all’aumento delle richieste.

Con Resettami Servizi a Domanda tutto si svolge in assoluta sicurezza per gli operatori dei servizi sociali comunali e per i cittadini, grazie alla totale gestione digitale. L’app valorizza il lavoro degli operatori comunali e consente ai cittadini di consultare in tempo reale lo stato della propria domanda.

“L’app, frutto del lavoro del nostro reparto Ricerca e Sviluppo, rende possibile una riduzione dei carichi di lavoro delle risorse umane, interne ed esterne al Comune, dedicate alla presa in carico delle domande e alla successiva istruttoria, con la possibilità di gestire i dati anche in modalità smart working – spiega Mariarosaria Scherillo, CEO di CLE – Resettami Servizi a Domanda, inoltre, snellisce i processi riducendone i tempi di attuazione, attraverso la dematerializzazione delle informazioni condivisibili da tutti gli attori coinvolti in ossequio a quanto previsto dal Codice dell’amministrazione Digitale (CAD) e dal GDPR – Regolamento europeo.”

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