Oracle annuncia la nuova Oracle Roving Edge Infrastructure

VMware accelera l'innovazione data-driven con nuove funzionalità avanzate di data services per VMware Cloud Foundation

Una nuova soluzione di cloud ibrido che permette di creare servizi cloud scalabili e sicuri ovunque i clienti ne abbiano bisogno, anche nelle aree più remote del pianeta

Oracle ha ampliato il suo portafoglio di soluzioni in ambito “cloud ibrido” con Oracle Roving Edge Infrastructure, una nuova offerta che porta i servizi infrastrutturali core a livello di edge grazie a dispositivi Roving Edge (RED, Roving Edge Device), dei nodi server portatili, rinforzati (“ruggedised”) e scalabili. Grazie a Oracle Roving Edge Infrastructure le aziende possono oggi gestire carichi di lavoro cloud ovunque ne abbiano bisogno, anche nelle località più remote del mondo. Che si tratti del retro di un aereo, un di osservatorio polare o di una petroliera nel mezzo dell’Oceano Atlantico, la potenza di Oracle Cloud è sempre accessibile con Oracle Roving Edge Infrastructure.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il nuovo servizio si inserisce nella ricca offerta hybrid cloud di Oracle, che offre ai clienti più flessibilità e controllo sulle proprie implementazioni cloud rispetto ad altri provider. Aziende di tutto il mondo che si occupano di servizi finanziari, sanità, logistica, telecomunicazioni e organizzazioni del settore pubblico usano già le soluzioni Oracle di cloud ibrido nei loro percorso di migrazione al cloud, senza i compromessi in termini di scalabilità, sovranità dei dati e controllo che avrebbero dovuto accettare in passato.

“I clienti vogliono poter scegliere, quando si tratta di gestire i loro carichi di lavoro in cloud. Ognuno ha esigenze diverse di sovranità dei dati e scala, e c’è anche chi desidera ottenere on-premise la stessa esperienza di un cloud pubblico con tutti i servizi Oracle. Oracle Roving Edge Infrastructure è solo l’ultimo esempio di ciò che siamo in grado di fare, e permette di fornire servizi di infrastruttura core nei luoghi più remoti” ha commentato Clay Magouyrk, executive vice president, Oracle Cloud Infrastructure. “La nostra offerta per il cloud ibrido, essenzialmente, crea una ‘cloud region’ con le caratteristiche, le modalità e nella località di cui ha bisogno il cliente”.

Solo Oracle offre un portafoglio cloud completo che soddisfa i clienti in ogni fase della  loro trasformazione cloud.   Oltre alle sue offerte di cloud pubblico, che includono 29 regioni Oracle Cloud, Oracle Government Cloud e sei regioni globali Oracle-Microsoft Azure Interconnect, Oracle offre il supporto più completo per le strategie di cloud ibrido. I servizi includono Oracle Dedicated Region Cloud@Customer, Oracle Exadata Cloud@Customer, Oracle VMware Cloud Solution e ora Oracle Roving Edge Infrastructure. Insieme, queste soluzioni forniscono ai clienti la flessibilità della posizione e un alto grado di controllo del cliente in modo che i clienti possano eseguire un set identico di servizi Oracle Cloud nei loro data center, eseguire servizi cloud di base completamente scollegati da Internet e minimizzare le dipendenze dal cloud pubblico.

Leggi anche:  Hybrid multi cloud: la scelta più elastica e sicura per la soddisfazione delle esigenze delle imprese

“Con Oracle Roving Edge Infrastructure, Oracle amplia ancora una volta il suo portafoglio di cloud ibrido, dando ai clienti un assaggio del suo cloud pubblico ovunque ne abbiano bisogno”, ha detto Sriram Subramanian, Research Director, IDC. “Oracle ha progettato il suo portafoglio di infrastrutture cloud per rendere il più semplice possibile per i clienti spostare i carichi di lavoro nel cloud. Oracle Roving Edge, insieme ad altre offerte del portafoglio Oracle Cloud, offre ai clienti più opzioni di implementazione e controllo per eseguire i loro carichi di lavoro più importanti”.

L’offerta completa Oracle per il cloud Ibrido

Oracle Roving Edge Infrastructure accelera i carichi di lavoro fuori dai confini del data-center

Oracle Roving Edge Infrastructure offre servizi infrastrutturali di base, software di piattaforma, sicuezza di livello enterprise e applicazioni sulla rete edge e in luoghi non connessi grazie ai Roving Edge Devices (REDs) che sono nodi server ruggedized, portatili e scalabili. Consentono ai clienti di far funzionare le applicazioni cloud e gestire carichi di lavoro sul campo – includendo attività quali le inferenze machine learning, l’integrazione e replicazione dei dati in tempo reale, le analytics aumentate, il data warehousing query-intensive. Inoltre, eroga a organizzazioni pubbliche e private servizi cloud e storage a livello edge della rete, rendendo così possibile un’elaborazione a bassa latenza, più vicina al luogo di generazione e raccolta dei dati, il che rende più tempestiva l’estrazione di informazioni.

Oracle Roving Edge Infrastructure è una estensione della tenancy Oracle Cloud Infrastructure (OCI) dei clienti, totalmente mobile e indipendente dalla connettività, dotata di un’interfaccia e di un flusso di lavoro simile così da offrire un’esperienza coerente e unficata. Un dispositivo Oracle RED è equipaggiato di hardware ad alte prestazioni che comprende 40 OCPUs, 512 GB di RAM, 61 TV di storage – e può essere clusterizzato in gruppi da 5 a 15 nodi per singolo cluster, a un costo che parte da 160 dollari per nodo al giorno.

Leggi anche:  La cloud region italiana sempre più strategica nello scacchiere europeo. Ecco perché

Oracle Dedicated Region Cloud at Customer offre on-premise tutte le funzionalità di una Cloud Region pubblica

Oracle Dedicated Region Cloud@Customer è la prima cloud region totalmente gestita introdotta sul mercato. Offre tutti i servizi cloud di seconda generazione Oracle, inclusi Autonomous Database e le applicazioni Oracle Cloud, ma all’interno del data-center del cliente – a un costo di partenza di soli 500.000 dollari al mese.   Le grandi aziende ottengono così lo stesso set completo di moderni servizi cloud, le API, le garanzie SLA leader di settore, l’eccezionale rapporto tra costo e performance e i più elevati livelli di sicurezza propri delle cloud region pubbliche Oracle – ma dentro i loro data-center.

E’ la scelta ideale per aziende che operano in settori molto regolamentati o che sono focalizzati sulla sicurezza, e hanno bisogno di rispettare requisiti di latenza e residenza dei dati molto impegnativi, vogliono ridurre i costi e anche modernizzare le applicazioni legacy. Da quando è stata presentata l’offerta Dedicated Region, sono stati aggiunti 12 nuovi servizi, tra cui Autonomous JSON Database, MySQL con Heatwave e Logging Analytics.

Australian Data Center è uno degli ultimi clienti che hanno scelto Oracle Dedicated Region Cloud@Customer per offrire servizi cloud sovrani gestiti al Governo Federale Australiano e ad altre entità pubbliche. Il Governo Australiano vuole ampliare in modo significativo la sua capacità cloud e ADC li sta supportando.

Un altro esempio di realtà che usa Oracle Dedicated Region Cloud@Customer è Nomura Research Institute (NRI), Ltd. la più grande società di consulenza e fornitura di soluzioni IT del Giappone.

L’approccio Oracle a VMware, unico nel suo genere

I clienti vogliono anche flessibilità geografica e controllo per i loro carichi di lavoro VMware. L’approccio di Oracle a VMware è unico nel suo genere e permette ai clienti di mantenere un elevato controllo, aumentando la scalabilità e riducendo i costi.

La Oracle Cloud VMware Solution (OCVS) offre un ambiente basato su VMWare dedicato e cloud native, che permette alle aziende di spostare facilmente e velocemente i loro carichi di lavoro in produzione VMware in OCI usando gli strumenti VMware che già conoscono.

Leggi anche:  Sanità in ritardo nell’adozione del multicloud ibrido ma si prevede una crescita esponenziale nel breve termine

La soluzione offre la stessa esperienza sia in cloud sia nei data center on-premise e si integra in modo fluido con l’infrastruttura cloud Oracle di seconda generazione, incluse le implementazioni di Dedicated Region Cloud@Customer. Con Oracle Cloud VMware Solution I clienti hanno completo accesso e controllo per il loro ambiente VMware – incluso il root access – così da poter controllare pienamente il cluster, gestirlo e anche scegliere se e quando aggiornare elementi dello stack.

Offre le performance, il controllo, modalità operative familiari a chi opera su cluster VMware on-premise – e allo stesso tempo automatizza provisioning e scaling dell’infrastruttura. Da quando è stato introdotto sul mercato, OCVS si è ampliato arrivando a cluster da 64 nodi cluster (3,328 core, 49 TB di RAM e 3.2 PB di NVMe SSD) e offre il supporto preview di VMware 7 con Tanzu.

Oggi Oracle ha anche annunciato che OCVS ha ottenuto dal Joint Authorization Board (JAB) di FedRAMP l’accreditamento Authority to Operate (ATO) at the High impact level.  Grazie a ciò, i clienti governativi USA possono ora usare Software Defined Data Center di VMware in Oracle Cloud, per gestire e lanciare applicazioni e carichi di lavoro critici. L’accreditamento offre ai clienti di ambito governativo la flessibilità per creare e gestire ambienti VMware in Oracle Cloud, con la tranquillità di adottare livelli di sicurezza leader nel settore.

Rumo Malha Norte S.A, una sussidiaria dell’azienda RUMO SA, leader nel settore trasporti e ferrovie brasiliano, ha migrato molteplici applicazioni in Oracle Cloud VMware Solution, nel quadro di un’iniziativa per passare al cloud abbandonando i data center legacy. Ha migrato applicazioni critiche core, tra cui Oracle Applications, SQL Server e altri carichi di lavoro virtualizzati dal loro ambiente VMWare on-premise in Oracle Cloud VMware Solution.

Anche Altair Engineering, un’azienda di progettazione e sviluppo, ha sfruttato Oracle Cloud VMware Solution per aggiungere capacità e migliorare la connettività negli ambienti di sviluppo usati per creare i suoi tool di design e high performance computing.