Slack modifica la funzione DM dopo denunce di molestie

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L’opzione consentiva di inviare un messaggio a chiunque conoscendo solo l’indirizzo email

Nel fine settimana, Slack aveva lanciato una nuova funzionalità che consentiva agli utenti a pagamento di inviare un messaggio diretto a qualsiasi altro, purché si conoscesse il suo indirizzo email. La società, praticamente nell’immediato, ha disabilitato l’opzione, dopo che diverse persone e pubblicazioni come The Verge hanno evidenziato il potenziale di usarlo per molestie.

“Stiamo adottando misure immediate per prevenire questo tipo di abuso, a partire da oggi con la rimozione della possibilità di personalizzare un messaggio quando un utente invita qualcuno a Slack Connect DM” ha confermato online Jonathan Prince, VP comunicazioni e policy di Slack. “Abbiamo commesso un errore in questo lancio iniziale che non è coerente con i nostri obiettivi e la tipica esperienza di utilizzo di Slack Connect”.

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Bilancia tra innovazione e protezione

La funzione, che Slack immaginava come un modo per connettersi a persone di diverse organizzazioni finiva con l’inoltrare i messaggi, con avvisi via email, utilizzando l’indirizzo ufficiale feedback@slack.com. Questo comportava anche l’impossibilità di segnalarlo come spam, visto che a quel punto tutte le comunicazioni ufficiali di Slack sarebbero finite nella posta indesiderata. Certo, si tratta di problematiche che probabilmente non ci sarebbero state su una piattaforma del genere, di norma utilizzata per lavorare e non trollare gli utenti del web.

Ma è proprio da questi particolari che si nota quando un’azienda ha una visione olistica, specifica e generale, del prodotto che offre, per eliminare sin dal nascere di nuove funzionalità eventuali problemi per la community. La versione gratuita di Slack attualmente non supporta la piattaforma Connect, lanciata lo scorso anno. La compagnia l’aveva presentata come modo per ampliare appunto la connessione tra professionisti, partendo dagli account a pagamento.

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