Musk ci ripensa, niente Bitcoin per comprare le Tesla

Musk ci ripensa, niente Bitcoin per comprare le Tesla

L’imprenditore proverà altre valute digitali prima di accettare di nuovo pagamenti con le crypto

Musk non accetterà più pagamenti tramite Bitcoin per l’acquisto dei vari modelli di Tesla. La decisione, in controtendenza, sembra essere conseguenza diretta del costo ambientale che il mining porta con sé. In un tweet recente, l’imprenditore ha spiegato che sebbene lo scenario aperto dalle criptovalute sia sempre molto interessante, l’impatto della loro estrazione sulla spesa energetica è ancora molto alto. Negli ultimi tempi si è discusso molto sul mining di Bitcoin e il loro consumo di energia, soprattutto in mesi in cui, chiusi in casa, molte persone hanno scoperto le attività di estrazione casalinga. 

Un rapporto di Digiconomist suggerisce che l’impronta di carbonio annuale generata dall’estrazione di Bitcoin è paragonabile a tutta quella di Singapore. Ragion per cui Tesla fa dietrofront, nonostante abbia smentito la voce secondo cui avrebbe voluto vendere le sue partecipazioni esistenti in Bitcoin. Il mese scorso, durante la sua chiamata sugli utili trimestrali, Tesla ha dichiarato di aver guadagnato 272 milioni di dollari, tutti in Bitcoin.

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Musk ha anche sottolineato la volontà di esplorare in modo più ampio il mondo delle criptovalute, cercando qualcosa di più efficiente dal punto di vista energetico. Non è detto che, alla fine, la scelta ricada su un concorrente molto in voga nell’ultimo periodo: Dogecoin. Proprio grazie a Musk, la moneta ha guadagnato sempre più valore e interesse, a seguito di numerosi tweet a sostegno. Non a caso, un’altra creatura di Musk, SpaceX, lancerà una missione l’anno prossimo che sarà pagata interamente in Dogecoin. Giorni dopo, l’eclettico magnate ha chiesto ai suoi follower se Tesla avesse dovuto cominciare ad accettare la valuta.

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