PA Digitale punta al mercato privato

PA Digitale punta al mercato privato

La piattaforma WebTec, integrabile nelle soluzioni dei partner, si rivolge a software house, system integrator, operatori ICT e ai loro clienti. Dal 7 giugno 2021, in vigore le nuove linee guida AgID per la conservazione

Un’azienda nata per supportare la Pubblica Amministrazione nel percorso di digitalizzazione e innovazione, che sta portando le proprie competenze anche sul mercato privato. Questo, in sintesi, è il ritratto di PA Digitale. L’azienda, nata nel 2009 per iniziativa di Fabrizio Toninelli, oggi impiega oltre 140 persone distribuite tra la sede di Pieve Fissiraga, nel lodigiano, e gli uffici di Arezzo, Roma e Napoli. «La storia della nostra azienda poggia su radici solide in ambito PA» – spiega Roberto Trezzi, sales account di PA Digitale. «La suite URBI Smart per gli enti pubblici ci identifica come uno tra i più importanti player di questo mercato. Partendo dall’esperienza, dalle competenze e dalle tecnologie maturate nella PA, abbiamo sviluppato WebTec, piattaforma di servizi per la digitalizzazione di dati, attività e processi con cui ci rivolgiamo a software house, software dealer, system integrator, operatori ICT che propongono soluzioni software ad aziende private, professionisti, associazioni di categoria».

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IL MODELLO PER I PARTNER

I servizi di WebTec sono fruibili 24 ore su 24, in ogni giorno dell’anno, in mobilità e in cloud e riguardano: fattura elettronica (PA Digitale è soggetto accreditato SDI), gestione documentale e conservazione digitale a norma con workflow integrato e firma digitale, workflow processuale, integrazione con l’Agenzia delle Entrate, quadratura cassetto fiscale, gestione strutturata delle PEC, Web mail, gestione pratiche, agenda mobile, prenotazioni online degli appuntamenti, collaboration & communication per la condivisione di dati e documenti con clienti/associati, gestione corrispondenza.

«In un momento difficile come quello attuale, in cui non sempre le aziende hanno la forza di affrontare da sole ulteriori sviluppi, rendiamo disponibili gli strumenti e i servizi utili alla trasformazione digitale» – prosegue Trezzi. «Tra i nostri clienti, ci sono software house che si occupano dell’area fiscale per professionisti, altre specializzate in software aziendali, altre ancora che si rivolgono a specifici mercati verticali. I nostri partner hanno la massima libertà nel comporre l’offerta più adatta al loro mercato, nel definire la politica di prezzo avendo chiaro che i servizi erogati sono pay-per-use. Rendiamo disponibile la nostra piattaforma per accompagnare il partner dall’inserimento dei dati del cliente fino alla gestione del contratto, dalla consuntivazione dei consumi per ogni cliente ai controlli della relativa fattura».

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COMPORRE L’OFFERTA PIÚ ADATTA

«Per rendere un’idea di come funziona la nostra proposta possiamo pensare a un’arancia in cui ogni spicchio rappresenta una tipologia di servizio fruibile» – spiega Laura Sangalli, product manager di PA Digitale. «Un cliente seleziona e prende un solo spicchio che gli serve, un secondo ne prende due, un terzo vuole l’arancia intera, componendo così un portafoglio di servizi sulla base delle reali esigenze dell’utente finale e proponendosi poi al mercato finale con il proprio brand. L’offerta gestionale del partner, grazie a WebTec, si completa con servizi di integrazione con i principali ERP e soluzioni gestionali grazie a una ricca libreria di API rest». Ma l’impegno di PA Digitale non si ferma qui. «Dal 7 giugno 2021, entreranno in vigore le nuove linee guida AgID per la conservazione digitale» – aggiunge Sangalli. «Abbiamo adeguato la nostra piattaforma di conservazione digitale per garantire il servizio a norma e una soluzione di mercato che aiuti con facilità i fruitori della nostra soluzione ad adempiere agli obblighi richiesti ai privati in materia di conservazione. Anche l’obbligo di redazione del Manuale della Conservazione è fruibile e assolto con una soluzione semplice ed efficace che garantisce di essere perfettamente conformi alla norma. Lavoriamo ogni giorno anche per migliorare ulteriormente la user experience, rendendo l’interfaccia sempre più fruibile e semplice».