Perché i servizi finanziari devono accelerare l’adozione del cloud

Come scegliere una piattaforma di servizi SSE

A cura di Didier Schreiber, Regional Marketing Director, Southern Europe Zscaler

L’anno scorso il settore dei servizi finanziari ha accelerato l’implementazione di molti processi digitali. Non solo la pandemia globale ha costretto le banche a chiudere, i dipendenti a lavorare da casa e i consumatori a utilizzare i servizi di pagamento digitale sia online che di persona, ma ha anche sollevato questioni intorno al modello di business tradizionale delle banche, con molti che puntano a un futuro finanziario completamente digitale.

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Massimizzare gli investimenti digitali

Nonostante le funzionalità tecniche disponibili per procedere in tal senso, nessuna analisi di come il settore finanziario stia tentando di modernizzarsi sarebbe completa senza un riferimento all’ostacolo posto dalle infrastrutture di vecchia generazione del settore.

CIò non è dovuto a una mancanza di volontà di modernizzazione. Di fatto, la maggior parte delle aziende che si occupano di servizi finanziari si trovano ad un livello abbastanza avanzato del loro percorso di migrazione verso il cloud. Il settore dei servizi finanziari nel suo complesso ha già investito molto nella trasformazione digitale ed è ben consapevole dei vantaggi derivanti dallo spostamento dei carichi di lavoro in cloud. Tuttavia, molti CTO dei servizi finanziari non sono stati in grado di spostare l’infrastruttura corrispondente e gli utenti lungo lo stesso percorso.  Questo significa che, purtroppo, molte aziende del  settore dei servizi finanziari non sono state in grado di sfruttare pienamente i loro investimenti in nuove applicazioni e piattaforme cloud, con la conseguente frustrazione di molti CTO e CFO.

Molte società che operano nel settore dei servizi finanziari stanno purtroppo csviluppando infrastrutture ibride abbastanza flessibili per adattarsi ad alcuni nuovi servizi e requisiti digitali, ma che sono ancora basate su infrastrutture di vecchia generazione. Spesso le applicazioni bancarie di base vengono lasciate in reti mainframe on-premise, mentre le applicazioni e le funzioni più generali, come gli strumenti diproduttività e amministrazione, vengono spostate nel cloud. Per esempio, c’è stato un enorme incremento nella migrazione delle banche verso Microsoft 365, la soluzione cloud che promette l’agilità necessaria per adattarsi ai nuovi modi digitali di lavorare. Tuttavia, tutti i benefici e le funzioni dei nuovi strumenti digitali come Microsoft 365 sono spesso in contrasto con le impostazioni di rete obsolete, e questa incapacità di coordinare i nuovi strumenti con i vecchi sistemi sta sicuramente frenando le banche.

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La pandemia ha solo portato a ulteriori frustrazioni esistenziali intorno al modello bancario stesso. Per esempio, c’è davvero bisogno di sedi centrali imponenti? Esiste ancora una richiesta per le singole filiali, che richiedono architetture complesse per proteggere tutto il traffico?Molte sono le previsioni su come potrebbe essere la filiale del futuro, ma alla fine, il settore deve affrontare il fatto che ci sarà meno dipendenza dalle filiali fisiche e più pressione sui servizi digitali.

Necessità di innovare

Mentre altri settori continuano a innovare rapidamente, massimizzando le loro implementazioni cloud, i consumatori e i dipendenti si aspettano sempre più esperienze di fruizione coerenti per tutte le modalità attraverso le quali entrano in contatto con i servizi finanziari. Il settore finanziario deve valutare il percorso delle banche dal punto di vista dell’utente, piuttosto che da un punto di vista guidato da processi e necessità. La “trasformazione digitale” per le banche non consiste più nel fornire l’opportunità di scannerizzare digitalmente un assegno – l’ecosistema è molto più dinamico e più focalizzato sull’utente poiché il mercato offre un ventaglio con più opzioni disponibili, molte delle quali sono orientate a trasformare radicalmente le aziende e i processi di vecchia generazione.

L’agilità è perciò più importante che mai se il settore finanziario spera di adattarsi a nuovi modelli di business, gestendo e distribuendo da remoto servizi in tutto il mondo in modo coerente. L’agilità sul mercato è più importante che mai per gestire e distribuire i prodotti globalmente in particolar modo per i team finanziari distribuiti a livello globale. Molte banche possiedono diversi marchi per differenziarsi sui

mercati regionali, e questo comportamento deve riflettersi nel modello operativo. I mercati hanno richieste molto diverse in base alle esigenze locali dei consumatori, non solo in termini di conformità con le normative specifiche del paese.

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Le soluzioni a supporto

Le aziende del settore finanziario non devono necessariamente sottoporre a complesse e costose revisioni la loro infrastruttura legacy esistente per realizzare pienamente la promessa del cloud a causa di queste crescenti pressioni. È possibile implementare un’infrastruttura a prova di futuro che possa supportare requisiti flessibili durante la pandemia e oltre, offrendo al contempo un’ottima esperienza utente, aumentando la produttività e supportando la continuità aziendale. In effetti, la vera trasformazione della rete porta a risultati vantaggiosi dal punto di vista del rischio e della riduzione dei costi senza richiedere un pesante intervento tecnico.

Per esempio, la crescente popolarità nel settore finanziario dell’approccio “Zero Trust” è stato presentato da molti come una soluzione solida per i servizi finanziari in particolare. Molte banche si affidano ancora al tradizionale approccio “perimetrale” per proteggere i loro dati – che si concentra sul blocco delle intrusioni. Al contrario, l’approccio Zero Trust permette alle banche di adottare come approccio predefinito quello di « non fidarsi di nessuno » per poi richiedere ulteriori requisiti di sicurezza prima di permettere l’accesso alle risorse sicure della banca.

Questo è il sogno di ogni CTO in ambito bancario, poiché un modello Zero Trust permette al traffico di passare in modo sicuro attraverso internet invece di dover passare attraverso il sistema IT aziendale, il che permette alle banche di avere filiali senza manutenzione. Le singole filiali non solo sono più flessibili e significativamente più facili da mantenere, ma anche i costi vengono drasticamente ridotti. Inoltre, un modello Zero Trust permette alle banche di sfruttare pienamente i benefici degli strumenti basati sul cloud come Microsoft 365, in quanto possono essere distribuiti in modo sicuro tramite Internet, piuttosto che fare affidamento su sistemi IT aziendali di vecchia generazione. Anche solo da questa transizione è possibile vedere come le infrastrutture dei servizi finanziari possono sfruttare convenienza e semplicità. Non è più necessaria una ristrutturazione complicata per offrire in modalità digitale quelle caratteristiche chiave che i clienti si aspettano dai servizi bancari, ma con le stesse – se non più avanzate – esperienze sicure e coerenti offerte da altri settori.

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Guardando al futuro, è chiaro che il settore dei servizi finanziari deve urgentemente valutare le funzionalità necessarie per soddisfare le richieste dei clienti e la capacità di innovare rapidamente, per sopravvivere in un mondo in rapido cambiamento. Solo concretizzando i benefici promessi dall’infrastruttura cloud che i servizi finanziari hanno adottato così rapidamente, il settore può liberarsi degli aspetti negativi dell’infrastruttura di vecchia generazione.