Minsait guida la trasformazione digitale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino

Minsait guida la trasformazione digitale dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino

Il piano di trasformazione digitale ideato e programmato da Minsait in collaborazione con l’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) prevede l’identificazione delle migliori pratiche all’interno del settore, la digitalizzazione dei processi per aumentare l’efficienza, lo sfruttamento dei dati e l’innovazione

Minsait, società del gruppo Indra, è stata scelta dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) per progettare, organizzare e realizzare un piano di trasformazione digitale che contribuirà a stabilire una solida base per il suo futuro e aiutare l’associazione a posizionarsi come leader nel suo settore. L’OIV è un’organizzazione intergovernativa di carattere scientifico e tecnico composta da 48 stati membri. Sviluppa competenze accreditate nel campo dei vigneti, del vino e di altri prodotti derivati dal vino.

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Dopo aver condotto un’analisi preliminare del livello di maturità digitale dell’organizzazione, Minsait, come partner tecnologico del progetto, ha elaborato con l’OIV un piano triennale di trasformazione digitale, suddiviso in quattro aree principali.

In primo luogo, la promozione della digitalizzazione del settore, identificando le migliori pratiche digitali da adottare nel settore vitivinicolo. In secondo luogo, migliorare l’efficienza e la digitalizzazione delle operazioni dell’organizzazione, collegando tutti gli agenti del settore per ottenere un maggiore impatto, facilitando la collaborazione e lo scambio di informazioni e idee. In terzo luogo, la valorizzazione dei loro dati, una delle principali risorse dell’OIV, considerando che questo svilupperà le loro capacità analitiche, permettendo di ottenere statistiche affidabili sul settore basate su dati di qualità. E infine, la promozione dell’innovazione, ideando nuovi servizi e progetti altamente dirompenti che aggiungano valore ai Paesi, alle aziende e agli altri attori del settore.

L’attuazione delle iniziative di massima priorità che fanno parte del primo anno di sviluppo del piano è già in corso. Inoltre, si prevede lo sviluppo di nuove iniziative nel campo del Data Analytics e la promozione di pratiche di digitalizzazione nel settore. Il direttore generale dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Pau Roca, ha commentato il progetto, affermando che “abbiamo una strategia per i prossimi 5 anni in cui identifichiamo la digitalizzazione come l’acceleratore chiave per guidare la trasformazione del settore. L’esperienza e le comprovate capacità di Minsait ci hanno portato a sceglierlo come partner in questo percorso e, insieme a loro, abbiamo creato un piano di trasformazione digitale che stiamo già implementando”.

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I benefici della Trasformazione Digitale

La digitalizzazione delle aziende è diventata un must piuttosto che una semplice scelta negli ultimi tempi. Le aziende devono ottimizzare il loro business se vogliono continuare a fare progressi in un mercato sempre più competitivo e digitale. L’implementazione delle tecnologie digitali in tutta la catena del valore dell’OIV contribuirà ad accelerare il processo di digitalizzazione dell’intero settore. In questo modo, l’organizzazione si posizionerà come leader nella promozione della trasformazione digitale nel comparto del vino.

Il piano ha comportato la creazione di un Osservatorio delle Tendenze Digitali nel settore vitivinicolo all’interno dell’OIV che funga da piattaforma per promuovere e far conoscere le innovazioni tecnologiche e soddisfare le nuove richieste dei consumatori attraverso la pubblicazione annuale di rapporti e l’organizzazione di eventi incentrati sull’argomento. Tra gli altri argomenti, il rapporto di quest’anno affronterà l’impatto della tecnologia sull’agricoltura di precisione, che sta costruendo un settore più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e come la blockchain e i certificati digitali possono aumentare la trasparenza e la tracciabilità del vino dal campo alla tavola del consumatore finale.

Inoltre, la produttività interna viene aumentata attraverso lo sviluppo di sistemi che “fanno di più con meno” e riducono i compiti manuali. Il posizionamento del Data Analytics come asset chiave, aumenta e migliora i processi di raccolta, analisi, sfruttamento e visualizzazione dei dati, ottenendo così una conoscenza settoriale ampia e dettagliata.

L’obiettivo è di offrire il miglior servizio agli stati membri dell’OIV e al settore vitivinicolo in generale, che, attraverso questo Piano di Trasformazione, permetterà l’ottimizzazione dei processi interni dell’organizzazione, promuovendo l’agilità e l’attuazione di un modello di lavoro collaborativo per la sua vasta rete di più di 1.200 esperti in tutti i 48 stati membri.

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