Apple, test Covid-19 negativi per i dipendenti nei negozi

Apple, test Covid-19 negativi per i dipendenti nei negozi

La novità dal prossimo mese: per ora nessun vaccino obbligatorio

A partire dal prossimo mese, Apple chiederà ai dipendenti nei negozi al dettaglio di presentare un test Covid-19 negativo periodico. Secondo le informazioni ottenute da The Verge, i lavoratori vaccinati dovranno comunque eseguire tamponi, sebbene con una cadenza più lunga. A differenza di altre aziende tecnologiche, come Google e Facebook, Apple non ha imposto il vaccino obbligatorio per i suoi commessi e non ha comunicato nulla nel merito di possibili sanzioni o blocchi temporanei per chi non intende immunizzarsi. Anche prima della notizia odierna, comunque da confermare, un test Covid-19 negativo era “incoraggiato” ma non richiesto per entrare in negozio o in ufficio. 

All’inizio di settembre però, il colosso statunitense ha avviato una campagna interna, spingendo i vaccini sia presso la rete di farmacie Walgreens, la più grande degli Usa dopo la CVS Health, che nelle sedi della Bay Area di San Francisco e ad Austin. Apple accetta permessi retribuiti per gli appuntamenti per i vaccini, così come un congedo per malattia, per coloro che manifestano effetti collaterali a seguito della somministrazione.

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I vari uffici di Apple non hanno ancora accolto i dipendenti anzi la variante Delta sta rendendo il rientro molto più complicato. Discorso diverso per gli Apple Store, che dopo essere rimasti chiusi per mesi durante i lockdown, adesso non possono permettersi ulteriori blocchi, soprattutto a seguito del lancio della nuova gamma degli iPhone 13. 

Macrumors riferisce che, durante una riunione con i rappresentanti sindacali la scorsa settimana, Tim Cook ha sottolineato: “Abbiamo imparato come azienda cosa significa per tutti venire a lavorare ogni giorno, nelle modalità con cui lo facevamo prima. Sappiamo cosa vuol dire quando in negozio non entra nessuno. Abbiamo imparato molto e molto altro impareremo in futuro”.

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