Nutanix, il futuro del multi cloud tra governance dei dati e maggiore integrazione

Rajiv Ramaswami, CEO di Nutanix racconta le novità annunciate alla Next Conference

La conferenza .NEXT di Nutanix ha visto numerosi annunci, tante novità per velocizzare il percorso di adozione verso il multicloud, così come per governare, al meglio, dati strutturati e non strutturati. Si parte con la novità che la Nutanix Cloud Platform includerà presto un aumento delle prestazioni di archiviazione (fino a due volte per i carichi di lavoro del database e fino a tre volte per i carichi di lavoro dei dati), senza la necessità di complesse riconfigurazioni. Nutanix sta inoltre adottando Nutanix Data Lens, un servizio di governance dei dati non strutturati, che mira a semplificare la gestione del ciclo di vita dei dati e a proteggere dagli attacchi ransomware, rilevando e bloccando i file sospetti e segnalando attività anomale. Tutto ciò fornendo una visione globale con informazioni dettagliate sui dati non strutturati memorizzati nel servizio di unified storage di Nutanix, sia on-premise che nel cloud pubblico.

Nutanix Era offre scalabilità dello storage con un clic e controllo degli accessi basato sui ruoli per la gestione del database in ambienti multicloud ibridi. Era supporta motori di database tra cui PostgreSQL, MySQL, Microsoft SQL Server e Oracle Database in ambienti multicloud ibridi. Gli utenti saranno in grado di scalare lo storage di database online e implementare policy di sicurezza e conformità attraverso il supporto per il controllo degli accessi basato sui ruoli, nonché condividere in modo sicuro l’accesso ai database e alle operazioni di gestione degli archivi. Era avrà anche funzionalità di failover multi-regione, offrendo una maggiore resilienza attraverso il database-as-a-service. 

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Come ci spiega Rajiv Ramaswami, CEO di Nutanix: «Le nuove funzionalità della piattaforma cloud Nutanix estendono la nostra innovazione incentrata sui dati ad applicazioni ad alte prestazioni per fornire una piattaforma unificata con servizi dati completi per tutti i carichi di lavoro e tutta la varietà di dati. Soprattutto in un mondo che guarda al multicloud come una modalità di accesso ai dati versatile e flessibile, aumentare il livello di sicurezza risulta determinante. Per questo abbiamo deciso di integrare ulteriormente i nostri servizi e questi con quelli dei partner, per realizzare un’interoperabilità davvero utile e senza limiti».

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Nutanix sta inoltre sfruttando la tecnologia Intel Optane per ridurre la latenza dello storage. Ulteriori progressi nell’analisi dei dati includono una nuova modalità di archiviazione del fattore di replica, che offre un’elaborazione dei dati fino a tre volte più veloce. La soluzione di archiviazione compatibile con Nutanix Objects S3 supporterà anche l’archiviazione su scala petabyte ad alte prestazioni per la creazione di data lake. Ancora il CEO ha spiegato: «I clienti che lavorano con le moderne applicazioni di analisi, come Apache Spark, trarranno vantaggio da query notevolmente migliorate e prestazioni di elaborazione batch di grandi dimensioni con S3 Select e supporto S3A ottimizzato». 

Infine, Nutanix aiuterà anche i clienti a gestire la crescita dei dati non strutturati, con il supporto nativo per il tiering dei dati su Nutanix Objects, AWS S3 e lo storage Blob di Azure, nonché per gestire il ripristino di emergenza automatico per le condivisioni di file su Nutanix Files Nutanix Files con un RPO (Recovery Point Objective) di un minuto. 

Nutanix ha anche annunciato il rilascio del software AOS versione 6 per Nutanix Cloud Platform. Il programma fa debuttare Flow Networking, un’offerta di virtualizzazione sull’hypervisor AHV, che consente ai clienti di semplificare la loro rete attraverso un unico pannello di gestione software-defined. Inoltre, Flow Networking offre funzionalità di VPN che permettono di collegare ed estendere le reti virtuali degli utenti a qualsiasi infrastruttura cloud pubblica e privata. AOS 6 include anche nuove funzionalità di business continuity e ripristino di emergenza, in precedenza disponibili solo in soluzioni specializzate. Inoltre, il software supporta il cloud pubblico come sito secondario e il clustering nativo per l’hypervisor AHV integrato, che consente il failover automatico in caso di emergenza, oltre che funzionalità di crittografia end-to-end per il traffico di disaster recovery. Nutanix Cloud Platform includerà anche funzionalità zero-trust all’interno della piattaforma Flow Security Central SaaS e rilevamento e risposta della gestione delle vulnerabilità, attraverso l’integrazione con Qualys. 

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Inoltre, Nutanix ha semplificato l’esecuzione di carichi di lavoro di analisi dei dati, compresi i carichi di lavoro Hadoop e SAS Grid. Arriva anche una nuova modalità di storage RF (Replication Factor) integrata nella piattaforma Nutanix, che permette un’elaborazione fino a tre volte più veloce, così da ridurre i costi.