Cosa rivela la fuga di dati di Twitch sui guadagni dei creator

Cosa rivela la fuga di dati di Twitch sui guadagni dei creator

Ricavi ingenti per centinaia di streamer, senza considerare altri accordi e donazioni

I migliori giocatori del mondo possono guadagnare quasi 5 milioni di dollari all’anno filmando se stessi mentre giocano online. Questo è quanto si evince dalla fuga di dati emersa la scorsa settimana, ai danni di Twitch. La piattaforma, di proprietà Amazon, è la più famosa per lo streaming ‘passivo’ di videogame.

Ossia: milioni di persone si connettono ai canali degli streamer per guardarli giocare. Nulla di così diverso da quello che succede quando, in TV o ovunque, assistiamo ad un incontro di sport ‘tradizionale’. E che il futuro degli streamer sia particolarmente roseo, a seguito del successo degli eSports, è anche chiaro da quello che si legge alla voce dei guadagni degli stessi. Gli 80 migliori giocatori su Twitch al mondo, in poco più di un anno, da agosto 2019 ad oggi, hanno guadagnato in media 1 milione di dollari o più ciascuno.

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Come delle star

Gli streamer di alto profilo possono guadagnare anche più di quanto divulgato visto che il leak recente evidenzia principalmente i guadagni derivanti dagli abbonamenti (gli utenti devono abbonarsi per guardare alcuni canali) e non le donazioni che gli utenti fanno ai giocatori o gli accordi di sponsorizzazione e vendite di merchandising. Detto ciò, la maggior parte degli streamer guadagna molto meno. Gli analisti  stimano che un ‘creator’, con una media di 50 iscritti, porta a casa tra i 500 a i 700 dollari al mese. Ad ogni modo, le informazioni evidenziano quanto sia diventata importante l’attività di streaming videoludico live e come stia aiutando molti a diventare famosi e multimilionari. Twitch, acquisita da Amazon nel 2014 per quasi 1 miliardo di dollari, compete nel settore con YouTube e con la divisione gaming di Facebook. 

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