Lavoro nel settore IT: competenze necessarie, ruoli in crescita, suggerimenti per le aziende

ADP ed Edenred Italia insieme per un'amministrazione del personale sempre più integrata

Come cercare i migliori professionisti tech, e il caso della Technology Recruitment Academy di Page Group

La digitalizzazione delle aziende rappresenta uno dei trend più attuali ed importanti per il successo delle aziende sia nel breve che soprattutto nel medio e lungo termine. Se in passato il dipartimento IT aveva principalmente un ruolo di supporto, adesso è parte integrante di tutto il flusso aziendale e della generazione del valore.

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A differenza di molti altri settori, la pandemia globale ha generato numerose opportunità nel mercato Tech e la necessità di professionisti IT di talento sta di conseguenza crescendo, soprattutto in riferimento a determinate competenze tecniche e funzionali:

  1. Sicurezza delle informazioni: richiede conoscenze specialistiche quali Security Engineer/Manager, CISO, DPO per fronteggiare le minacce di violazioni esterne e la necessità di protezione dei dati.
  2. Analisi dei dati, Intelligenza artificiale e machine learning: apprendimento automatico, scienza dei dati e data mining sono tra le competenze più richieste. I profili maggiormente ricercati sono il Data Engineer (R, Python), Data Architect e Data Scientist per la gestione dei dati.
  3. Sviluppo: si rivela fondamentale la conoscenza dei principali linguaggi di programmazione mondo front-end (Angular, Javascript, React), back-end (Java, .net, PHP) e mobile (iOS e Android).
  4. Cloud e Infrastructure: la domanda continuerà ad aumentare con la richiesta di Cloud Engineer (Azure, AWS, Google), Cloud Architect, Sistemisti (Linux, Unix) e Infrastructure Manager.
  5. ERP: richiede conoscenze inerenti all’ambito applicativo sia come business analyst che come project manager. In prevalenza SAP, Salesforce, Microsoft, Oracle gli applicativi più richiesti.

Oltre alle competenze nel settore IT, i professionisti devono essere dotati di precise soft skill:

  • Saper comunicare efficacemente all’esterno della tech crew evitando i tecnicismi.
  • Gestire in modo strategico il compromesso in quanto ogni soluzione va considerata in relazione al contesto aziendale e alla fase di maturità dei sistemi informativi.
  • Saper promuovere se stessi e le proprie iniziative.
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Per entrare in contatto con le persone giuste, cioè coloro che hanno queste competenze, le aziende devono seguire alcuni step essenziali:

  • Identificare le competenze appropriate richieste dal ruolo per capitalizzarne il valore.
  • Coinvolgere il team IT per assumere professionisti, fondamentale soprattutto per la valutazione delle competenze.
  • Investire nella tecnologia così come nelle persone: le possibilità di assumere professionisti tech sono gravemente ostacolate se la configurazione IT è obsoleta, poichè i migliori professionisti vogliono lavorare con tecnologie e piattaforme d’avanguardia.
  • Formazione costante.

In questa fase, un’azienda può avvalersi dell’aiuto di una società di selezione in quanto il contatto costante che quest’ultima ha con i candidati permette di condividere in tempo reale il professionista più affine alla ricerca in oggetto. Questo fa risparmiare molto tempo nella ricerca del talento e nell’ingaggio dei candidati verso le diverse opportunità proposte.

Inoltre, un head hunter è in grado di valutare le competenze trasversali avendo così ulteriori elementi di promozione del candidato in relazione all’organizzazione in cui sarà inserito; comprendere il contesto con cui si collabora rappresenta infatti un fattore sempre più strategico.

Una volta assunti, i talenti vanno poi saputi trattenere, proprio perchè il mercato al giorno d’oggi è molto competitivo:

  • Offrendo e mantenendo costanti retribuzioni allineate ai trend di mercato.
  • Ispirandosi al mondo delle start-up, in particolare alla Silicon Valley che stabilisce il gold standard per l’occupazione tecnologica. Spesso si può ottenere questo tipo di ingaggio offrendo la possibilità di accedere ad attività e responsabilità customizzate e differenti, inserendo l’utilizzo di nuove tecnologie e piattaforme maggiormente funzionali o che permettano un continuo apprendimento professionale.
  • Offrendo benefit differenti: se il budget è difficile da trovare, si ha l’opportunità di compensare con il lavoro flessibile e lo smart working. Il modo migliore per progettare un pacchetto di benefit è quello di dialogare apertamente con il team rispetto alle loro esigenze organizzative del lavoro.
  • Investendo nella formazione sotto forma di sviluppo professionale interno, workshop esterni e anche ulteriore istruzione formale – master, corsi di diploma e certificati.
  • Discutendo il percorso di carriera per comprendere cosa ogni dipendente sta cercando nella sua carriera.
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Avvalendosi della metodologia Blended Learning e del concetto 70/20/10, PageGroup propone una modalità di apprendimento che è un mix tra formale e informale poichè è stato dimostrato che  l’apprendimento informale (70% di apprendimento esperienziale e 20% sociale) è responsabile del 90% di ciò che sappiamo.

La prima edizione della Technology Recruitment Academy è stata un successo ed ha portato all’assunzione finale di ben 15 neolaureati nel ruolo di Recruitment Consultant. Le sedi di lavoro sono Milano, Roma, Bologna, Torino e Padova ed a gennaio 2022, a conferma della bontà del percorso formativo, partirà la seconda edizione.