Instagram prova a proteggere i minori ma per il Senato non basta

Instagram prova a proteggere i minori ma per il Senato non basta

La funzionalità per mettere in pausa l’app non convince i senatori

Durante un’audizione davanti a una sottocommissione del Senato, il capo di Instagram Adam Mosseri ha affermato che la società sta lavorando a una versione del suo feed che mostrerebbe i post degli utenti in ordine cronologico, a differenza del suo attuale algoritmo di classificazione che va in base alle preferenze. Il feed ordinato in modo algoritmico, introdotto nel 2016 e poi aggiornato nel 2017 per includere i post consigliati, è decisamente poco utile secondo gli iscritti, che preferiscono che i post personali e quelli degli amici vengano visualizzati in modo tempestivo.

Il feed attuale utilizza l’intelligenza artificiale per creare ciò che Instagram considera un feed più personalizzato, in base all’attività. Mosseri è apparso davanti alla sottocommissione del Senato dove è stato interrogato dai senatori sui problemi di sicurezza per i bambini sull’app, spinto in parte dalle rivelazioni dell’informatore Frances Haugen, che ha fornito documenti interni al The Wall Street Journal che suggerivano che la società fosse consapevole che la sua app potrebbe essere “tossica” per gli adolescenti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Durante la sua testimonianza, Mosseri ha proposto la creazione di un “organismo di settore” che determinerebbe le migliori pratiche sulla gestione dei dati dei bambini e il controllo dei genitori per aiutare a mantenere i minori al sicuro online. L’organismo riceverà input dai genitori, dalle autorità di regolamentazione e dalla società civile, per creare standard di protezione universali. Mosseri ha affermato che le piattaforme dovrebbero guadagnarsi le protezioni della Sezione 230 del Communications Decency Act seguendo tali standard. I senatori si sono detti scettici sul fatto che una tale soluzione possa essere efficace.

Leggi anche:  Brainbow, alla scoperta del modello comportamentale che innova la formazione in azienda

In settimana, Instagram ha lanciato la funzione “Fai una pausa”, testata dal mese scorso per gli utenti negli Stati Uniti e in altri paesi di lingua inglese. Questa novità richiede agli utenti di sospendere l’utilizzo dell’app dopo averla utilizzata per un determinato periodo di tempo. L’anno prossimo verranno rilasciati ulteriori controlli dei genitori sull’uso di Instagram da parte dei loro adolescenti. “Quello che hai suggerito finora è deludente”, sono state le parole del senatore Richard Blumenthal a Mosseri prima di terminare l’udienza di mercoledì, riferendosi a “Take a Break” e agli altri aggiornamenti. “Simili tentativi non salveranno i bambini dagli effetti di dipendenza della tua piattaforma”.