Nvidia abbandona l’idea di acquisire ARM

Nvidia abbandona l’idea di acquisire ARM

L’accordo iniziale di 40 miliardi di dollari in contanti e azioni è oggi valutato 60 miliardi

Nvidia ha abbandonato i piani per l’acquisto di ARM, l’azienda con sede nel Regno Unito che concede in licenza la tecnologia dei chip utilizzata nella maggior parte degli smartphone al mondo. L’accordo è fallito un anno e mezzo dopo che la società ha rivelato che stava acquistando l’attività di chip di proprietà di SoftBank per contanti e azioni pari a 40 miliardi di dollari. Sulla base degli attuali prezzi di mercato però, quelle azioni oggi valgono 60 miliardi di dollari, troppi secondo Nvidia.

“ARM ha un futuro brillante e continueremo a supportarli come orgoglioso licenziatario per i decenni a venire”, ha affermato Jensen Huang, CEO di Nvidia. “Anche se non saremo un’unica azienda, collaboreremo strettamente con ARM. Mi aspetto che la loro sia l’architettura CPU più importante del prossimo decennio”.

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L’acquisizione pianificata è stata accolta con opposizione sin dall’inizio. I clienti ARM Qualcomm e Microsoft si sono opposti all’accordo, sollevando preoccupazioni sul fatto che Nvidia potesse impedire ad ARM di concedere in licenza i suoi progetti di chip. La massiccia acquisizione, che sarebbe stata la più grande nel settore dei semiconduttori, è stata anche esaminata dalle autorità di regolamentazione.

L’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati ha indagato due volte sul suo impatto sui prezzi e sulla qualità dei prodotti, nonché sulle sue implicazioni sulla sicurezza nazionale. Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission ha lavorato per bloccare l’acquisto, temendo che avrebbe soffocato la concorrenza. Rapporti precedenti affermavano che Nvidia si stava preparando ad abbandonare l’accordo dall’inizio di gennaio, visti i pochi progressi nel convincere le autorità di regolamentazione ad approvare la mossa.

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