Tecnest, azienda tecnologica friulana, apre una nuova sede a Castel Maggiore

Tecnest, azienda tecnologica friulana, apre una nuova sede a Castel Maggiore

Tecnest azienda friulana specializzata in soluzioni per la supply chain management, cresce nel team e negli spazi. L’azienda nata nel 1987 con sede legale a Tavagnacco (Udine), dopo l’apertura di una seconda sede a Lissone (Monza Brianza), con il nuovo anno ha inaugurato una sussidiaria operativa a Castel Maggiore, in provincia di Bologna

Tecnest, azienda tecnologica friulana apre una nuova sede a Castel Maggiore, in provincia di Bologna. L’azienda conta attualmente 70 addetti in totale, distribuiti nella sede friulana e nelle sussidiarie di Lissone, già da tempo operative, ed ora di Bologna. Per la filiale felsinea, l’impresa cerca 5 nuovi addetti. La volontà è quella di istituire una collaborazione con il noto Ateneo locale, Alma Mater, per individuare nuovi giovani talenti da avviare alla professione, mi ambito tecnologico.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il 30% dei clienti di Tecnest appartengono all’area del Centro Italia.

“Siamo alla costante ricerca di brillanti ingegneri gestionali, ma anche di tecnici, periti e studenti appassionati del mondo IT, che desiderino contribuire alla digitalizzazione delle imprese. Figure richiestissime sul mercato attuale – spiega Fabio Pettarin, presidente di Tecnest – alle quali Tecnest offre percorsi di inserimento e formazione continua attraverso la propria Academy interna sulle tematiche della supply chain management, ma anche per quanto concerne temi come l’Industrial Internet of Thing e la servitizzazione.

‘Coltivare i talenti partendo dall’interno è per noi fondamentale, per mostrare il volto e la sostanza della nostra azienda – conclude –. La collaborazione con le Università per noi è fondamentale:  per introdurre i giovani in azienda attraverso percorsi di tesi operative e tirocini. Prevediamo anche open-day in sede dedicati proprio alla conoscenza della nostra realtà e al confronto con diverse figure professionali”.

Leggi anche:  Adobe abbandona l’acquisizione di Figma