Una nuova era per le banche

Par-Tec, mobile transformation

L’innovazione del finance passa per cloud, microservizi, mobile e open banking

Laconsumerizzazione” dei servizi bancari ha recentemente subito una forte accelerazione: una spinta impressa dalla pandemia ma, ancora di più, dall’evoluzione delle aspettative di una utenza sempre più esigente, oramai abituata a servizi sempre disponibili, facili da usare e di grande impatto visivo. Seppur con tempi di reazione diversi, gli istituti finanziari hanno risposto avviando un articolato percorso di trasformazione digitale.

È in questo scenario che Par-Tec, uno dei pionieri del trading online in Italia con oltre 20 anni di esperienza nel mercato finance, è riuscito a confermarsi un esecutore competente e affidabile della strategia stabilita dalla banca. Claudio Buffo, projects & solutions manager del system integrator, spiega che «oggi gli investimenti delle banche sono concentrati su tre pilastri del processo di rinnovamento dell’IT: la migrazione delle applicazioni verso il cloud ibrido e il multi-cloud, l’abilitazione dell’open banking e il miglioramento della customer experience attraverso l’esecuzione di una ‘strategia mobile first’».

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«Alcune di queste innovazioni» prosegue Buffo «sono del tutto invisibili all’utilizzatore finale ma sono di vitale importanza perché consentono di incrementare l’efficienza e la resilienza delle piattaforme, ridurre i tempi di rilascio dei nuovi servizi e diminuire i costi operativi». È il caso del refactoring delle applicazioni dedicate al banking e al trading secondo una logica a microservizi: di fatto è il primo passo per la migrazione su infrastrutture distribuite che mettono a fattor comune sistemi ospitati dalla banca e risorse erogate in modalità as-a-service da un cloud provider.

La seconda direttrice è rappresentata dall’open banking: formalizzato con la normativa europea Payment Services Directive (PSD2), permette l’accesso di società terze alle informazioni finanziarie, alle transazioni e ai sistemi di pagamento di un utente (previa sua autorizzazione). Secondo Buffo «questo scenario offre inedite opportunità non solo alle emergenti società fintech ma anche ai player più ‘tradizionali’. Par-Tec sta supportando diversi istituti nell’integrazione di servizi esterni all’interno delle loro piattaforme per estenderne le funzionalità e creare dei veri e propri portali attraverso cui gli utenti possano gestire tutti i propri servizi finanziari».

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Permettendo l’esecuzione di numerose operazioni con semplicità e in totale sicurezza, le app hanno in parte sostituito i classici touchpoint con il cliente (le filiali). Col tempo sono diventate uno dei fattori di scelta adottati dagli utenti per selezionare l’istituto di cui avvalersi: ecco perché l’approccio mobile first è diventato il terzo pilastro del processo di trasformazione. Le banche devono quindi continuare ad investire su tali canali con l’obiettivo di migliorare le modalità di interazione e fornire servizi e risposte sempre più personalizzate. Buffo conclude commentando che «negli ultimi anni le nostre risorse specializzate sullo sviluppo mobile dedicato alle aree banking e trading sono più che raddoppiate, così da soddisfare le richieste del mercato e allinearsi al trend di crescita di utilizzo dei servizi a doppia cifra (su base annua)».