L’archiviazione dei dati e di tutte le informazioni aziendali è fondamentale. Meno evidente è capire quali sia la soluzione più adatta e sicura: server a noleggio che restano in azienda a canone mensile o sistemi cloud, cioè fuori dall’azienda, anch’essi a canone mensile, gestiti da soggetti a livello nazionale o internazionale? O, ancora, è possibile una soluzione mista che possa prevedere entrambe le opzioni, a seconda dei dati da trattare?
Sono quesiti strategici per un’azienda che, ferma restando la scelta di optare per il servizio e non per il possesso del server fisico, ha necessità di interfacciarsi con soggetti competenti e, soprattutto, conoscitori di tutte le tecnologie, per poter studiare la risposta più adatta alle circostanze.
«Cambia la tecnologia, ma i sistema di pagamento è molto simile», spiega Cristian Feregotto, il fondatore e amministratore di Infostar, dal 1999 specializzata nella fornitura e nell’integrazione di soluzioni informatiche a vantaggio delle imprese, riferendosi alle due infrastrutture IT «on premise a noleggio» e «cloud». Soluzioni che l’azienda adopera indifferentemente per gestire le migliori risposte possibili per le singole aziende.
L’approccio più tradizionale alla conservazione dei dati o quello più innovativo è, spesso, all’origine della scelta. «Effettivamente ci sono due correnti di pensiero – conferma Feregotto -: quella che preferisce mantenere dati e dispositivi all’interno del perimetro aziendale, soluzioni che possono essere acquistate oppure noleggiate a lungo termine; quella più innovativa con l’idea di eliminare i dispositivi informatici dall’ azienda e demandare il tutto alle società che gestiscono grandi infrastrutture a livello nazionale o internazionale, con grandi datacenter, ridondati, con elevati standard di sicurezza ed elevate capacità di gestione dei dati». In alcuni casi la richiesta è per soluzioni ibride, nelle quali alcuni servizi sono gestiti in azienda ed altri vengono esternalizzati con soluzioni cloud.
«Infostar – spiega Feregotto – non è schierata e non ha pregiudizi nel consigliare i propri clienti, lavora in tutte le modalità ed è disponibile ad un confronto con i referenti IT per individuare strategie, modalità e soluzioni più consone al singolo caso».
Ciò premesso, l’esperto mette anche in evidenza le peculiarità di ciascuna scelta. «Per la manutenzione e la sicurezza dei sistemi – illustra – è opportuno considerare che i sistemi on premise sono a carico del cliente oppure dell’azienda locale che se ne occupa. Per le soluzioni cloud i costi sono compresi nella quota mensile». Il costo del noleggio mensile di infrastruttura On premise fornita a noleggio a lungo termine da Infostar, può comprendere anche il costo dell’installazione e della manutenzione, da 36 a 60 mesi. Alla fine del periodo di noleggio, il cliente ha quattro possibilità: effettuare il cambio tecnologico a fronte di un nuovo noleggio;effettuare il cambio tecnologico con passaggio al cloud; acquisite l’infrastruttura e diventare proprietario; chiudere il contratto e restituire i beni.
Riguardo ai sistemi Cloud, «essi sono più facilmente utilizzabili anche nel lavoro da remoto, quello che avviene fuori dal perimetro aziendale. Un vantaggio importante – conclude Feregotto – per le aziende che operano su più sedi, che dispongono di collaborazioni con aziende e professionisti esterni e che hanno dipendenti in smart working».