Broadcom, accordo per l’acquisizione di VMware

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61 miliardi di dollari la cifra necessaria a mettere sotto lo stesso cappello due dei più importanti fornitori di tecnologia per il mercato del cloud computing

Broadcom, il gigante dei semiconduttori, ha dichiarato giovedì di aver accettato di acquistare la società di software VMware in una transazione del valore di 61 miliardi di dollari. L’accordo fornirebbe a Broadcom gli strumenti informatici utilizzati da un’ampia fascia di aziende, all’interno della seconda più grande acquisizione tecnologica quest’anno, dopo l’offerta di 75 miliardi di dollari di Microsoft per la società di videogiochi Activision Blizzard.

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La mossa renderebbe Broadcom un attore importante nell’offerta di servizi per data center e cloud computing. L’accordo è l’ultimo di una serie di cambi di proprietà per VMware, che ha contribuito a creare alcune delle tecnologie chiave più utilizzate al giorno d’oggi, tanto da raggiungere più di 500.000 clienti in tutto il mondo e partner tra cui Amazon, Microsoft e Google.

In base all’accordo, anche CA e Symantec entreranno a far parte di VMware, che sarà il nuovo nome della divisione software di Broadcom. Del totale di 61 miliardi di dollari, 32 arriveranno dalla banche, con un debito che il gruppo intende sanare subito dopo la transazione. Del resto, il produttore di chip ha seguito uno schema simile nelle sue recenti transazioni, dando priorità nelle sue operazioni al rimborso del debito. VMware ha registrato un fatturato di 12,9 miliardi di dollari nell’ultimo anno fiscale, terminato il 28 gennaio. Si tratta di un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. I termini dell’accordo con Broadcom includono un periodo di “go-shop”, che offre al management di VMware 40 giorni per cercare un’offerta migliore da un altro acquirente.

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