Data Center Nation Milano 2022, il futuro del data center è qui

Data Center Nation Milano 2022, il futuro del data center è qui
Panel discussion di apertura, da sinistra: Sherif Rizkalla - Stack Emea - Italy, Luigi Bellani - Noovle, Fabrizio Garrone - Aruba Enterprise, Alfonso Romano - Microsoft e Luca Beltramino - Uptime Institute

Con 35 sessioni, 3.600 business meeting e oltre 800 partecipanti, DCN Milano si conferma il principale evento dedicato all’evoluzione del data center in Italia 

Data Center Nation riunisce in Italia tutta la filiera degli operatori che contribuiscono alla catena del valore del data center puntando a creare aggregazione tra i vari stakeholders, favorendo la collaborazione tra fornitori di servizi, consulenti e professionisti. «Si tratta di un’edizione storica, dal momento che Data Center Nation Milano 2022 è stato l’evento italiano data center più partecipato di sempre» – ha detto Davide Ortisi, CEO di Data Center Nation. «Questo dato testimonia il grande fermento e le potenzialità dell’ecosistema italiano nell’attrarre investimenti per supportare sia la domanda interna sia quella di cloud provider internazionali. I nostri sforzi sono ora volti a creare una corsia preferenziale per lo sviluppo di progetti data center in Italia, dove la semplificazione burocratica e l’approvvigionamento energetico rappresentino temi centrali. Stiamo già lavorando alla prossima edizione di Data Center Nation Milano, che si svolgerà il 31 Maggio 2023 e alle tappe internazionali dell’evento, che si terranno in Polonia, a Varsavia, e negli Emirati Arabi, a Dubai».

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SERVIZI CLOUD IN CRESCITA

Entro i prossimi cinque anni, gli obiettivi di sostenibilità caratterizzeranno la crescita dei data center che seguirà di pari passo l’affermazione dei modelli cloud on-premise e as-a-Service, dal core all’edge. A questa crescita contribuiranno l’aumento della richiesta di servizi cloud ibridi, la digital transformation delle PMI e della PA. In questo scenario, sarà importante valorizzare i temi della sicurezza e della sostenibilità ambientale oltre a snellire le procedure burocratiche e migliorare il quadro normativo su infrastrutture digitali e conservazione dei dati, superando il problema della mancanza di competenze e favorendo i percorsi di formazione e certificazione. Un aiuto alle imprese potrebbe arrivare dalla creazione di una Data Center Association italiana per promuovere gli interessi degli operatori del settore. La crescita dell’area data center è un fenomeno globale, trainato dall’affermazione di modelli Hyperscale, IoT e Big Data. Nel mondo, la crescita dei dati salirà, rispetto a oggi, del 500% entro il 2025. Per lo stesso anno, l’impronta energetica dei data center aumenterà del 50% mentre il 75% dei dati sarà trattato in modalità edge. Intanto la spesa in AI per il data center è aumentata del 600% tra il 2017 e il 2022.

DATA CENTER PIÙ SOSTENIBILI

Aruba ha evidenziato l’esigenza di rendere il data center sempre più sostenibile, in conformità agli obiettivi previsti da Agenda 2030. Tecnologie aperte a contesti ibridi e multicloud, uso di energie rinnovabili, servizi competitivi, maggiore sicurezza per una completa disponibilità del dato sono tra gli elementi che caratterizzeranno il data center del futuro. All’evento, ha contribuito anche Infrastructure Masons, associazione globale di data center leaders che gestiscono le più importanti infrastrutture e che annovera la sostenibilità ambientale tra i suoi obiettivi associativi. Nel 2021, il footprint data center a livello globale comprendeva 7 milioni di facilities, con capacità energetica pari a 105 GW, che consumano 594 TWh di energia – il 2,4% del consumo energetico globale. In questo scenario, è fondamentale che il comparto utilizzi uno standard aperto per misurare l’impronta di carbonio nei materiali e nei prodotti dei data center, il livello di emissioni in rapporto al consumo energetico e i miglioramenti realizzati. Spazio nell’evento è stato riservato anche al tema dei data center edge, sempre più vicini al luogo in cui il dato è creato, che permettono di gestire i dati riducendo latenza e costi di larghezza di banda. Tra i partecipanti all’evento rientrano la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Banca d’Italia, Noovle, Microsoft, Google, Unicredit, Unipol, Leonardo, Sky Italia, Iren, Poste Italiane, Anas, Banco BPM, Irideos, Intesa San Paolo, Terna, A2A, Eni, Enel X, RAI, Coop Alleanza 3.0, Autostrade per l’Italia, Generali, Equinix, AWS, Oracle, A2A. Tra gli sponsor più significativi sono da ricordare Aruba Enterprise, Stack EMEA – Italy, Vertiv, Schneider Electric, Huawei, Hiref, Riello UPS, Legrand DCS, DBA Group, Data4, Mitsubishi Electric, Emicon, Honeywell, Siemens, Deerns, CBRE.

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