Un percorso nella storia del calcolo che parte dall’abaco per arrivare ai computer quantistici. In questa prima puntata: “dalle dita al primo elaboratore elettronico”.

Il percorso continuerà poi con:

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Parte 2: dal transistor al microcomputer.

Parte 3: dal personal computer al tablet.

Parte 4: dal cloud ai computer quantistici.

“Cogito ergo sum”, ovvero “penso e quindi esisto”. Un aforisma coniato nel diciassettesimo secolo dal francese Renato Cartesio, per sintetizzare che il senso della vita è centrato nella ricerca continua della conoscenza, esercitando  il dubbio con metodo, ovvero ponendosi costantemente domande. Ci scuserà il geniale filosofo razionalista se abbiamo allora alterato la sua massima sostituendo cogito a digito, ma nel ventunesimo secolo la tecnologia digitale è diventata oramai parte insostituibile della nostra Vita, del nostro quotidiano, che ci piaccia o meno. Quindi, il nostro presente di “pensanti “ è vincolato al progredire degli strumenti tecnologici. Lo sarà ancor più nel futuro, anche molto prossimo, e lo sarà in un modo ancor più simbiotico, pensando (cartesianamente) agli incredibili sviluppi che potrà avere, ad esempio, l’intelligenza artificiale. Un altro grande uomo, questa volta del lontano oriente, ovvero Confucio, ci ha lasciato detto che bisogna “studiare il passato per prevedere il futuro”. Probabilmente questo invito non si presta in modo letterale alle nuove tecnologie, tuttavia può essere affascinante, o perlomeno divertente, ripercorre velocemente le tappe più importanti che l’umanità ha percorso, dalle sue origini ai giorni nostri, per inventare strumenti sempre più elaborati che lo aiutassero nel calcolo e nella gestione dati. Intraprenderemo allora in un breve viaggio, composto da quattro tratte. La prima salperà dalle nostre dita, che curiosamente sono proprio anagramma del termine dati, fino ad arrivare al primo elaboratore elettronico della storia. Nella seconda, parleremo di transistor fino a giungere ai microcomputer. La terza spazierà dai primi personal computer per atterrare ai tablet. Infine, l’ultimo tragitto riguarderà la nascita del cloud per arrivare ai computer quantistici, che solo ora stanno facendo la loro comparsa fuori dai laboratori di ricerca.

Buona visione!

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