IBM Power 10

Modernizza la tua infrastruttura per un’esperienza di cloud ibrido, in massima sicurezza

Con la trasformazione digitale di aziende e organizzazioni, la sicurezza informatica e la scalabilità efficiente delle applicazioni core sono sempre più prioritarie. Oltre a raggiungere una garanzia di prestazioni di altissimo livello, diventa più che mai fondamentale poter scalare l’infrastruttura senza aumentare né il consumo di energia, né l’ingombro e mantenendo un elevato livello di protezione dei dati, dal core al cloud.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Come dimostrano gli studi di IDC, le aziende affermano che tra due anni si aspettano di eseguire ancora il 52% delle applicazioni in locale, anche se di queste applicazioni on-premise, il 56% viene eseguito come cloud privato. Cloud privato che non solo soddisfa gli obiettivi preposti, ma nel 61% delle organizzazioni supera addirittura le aspettative.

Le organizzazioni inoltre mettono la sicurezza in cima alla lista delle loro priorità, con circa il 30% delle aziende che esprime la non soddisfazione delle funzionalità di sicurezza attive. Un’ulteriore ricerca IDC ha rilevato che la sicurezza è una delle principali preoccupazioni (37%) anche per il cloud pubblico (IaaS). Per questo la maggior parte dell’attenzione e degli investimenti è rivolta alla sicurezza degli stack di applicazioni e di rete, ma aumenta il numero di attacchi di basso livello, incentrati direttamente sull’hardware, sfruttando le vulnerabilità nei processori e/o nel microcodice.

La risposta alle esigenze di modernizzazione è IBM Power 10

La nuova architettura e il nuovo processore IBM Power10 rispondono alle maggiori richieste di elaborazione per i carichi di lavoro, memoria e larghezza di banda. Maggiore inferenza rapida per l’IA, disponibile grazie a un acceleratore matematico a matrice (MMA), appositamente integrato.

Leggi anche:  Gen AI e governance dei dati, la sinergia tra IT e business

Dal punto di vista della sicurezza, IBM Power10 implementa la crittografia della memoria senza degrado delle prestazioni e include funzionalità di sicurezza in grado di prevenire l’imminente capacità del calcolo quantistico, col quale violare più facilmente le chiavi di crittografia tradizionali.

Power10 è il primo processore a 7 nanometri di IBM, con un aumento di efficienza 3 volte superiore rispetto a IBM Power9, in termini di potenza di calcolo.

Massima disponibilità della memoria con l’interfaccia OMI (Open Memory Interface) di Power10, che offre un RAS 2 volte migliore rispetto ai moduli standard del settore.

Riduzione al minimo delle interruzioni vista la storica diminuzione di almeno il 25% dei tempi di fermo rispetto a server di fascia alta comparabili.

Quando la cyber-resilienza e un’efficiente scalabilità sono requisiti essenziali, le aziende hanno bisogno di un’infrastruttura per un cloud ibrido di classe enterprise, progettata per gestire il tutto.

smeup offre alle aziende più strutturate del panorama nazionale IBM Power E1080. Basato sul processore IBM Power10, è progettato per offrire disponibilità continua, sicurezza permanente e per accelerare l’AI.

Dario Vemagi è intervenuto all’evento organizzato da IBM, durante il quale si è iniziato a parlare di queste importanti novità tecnologiche, dichiarando: «Crescere con i nostri clienti è per noi la maggiore soddisfazione. Siamo divenuti una realtà di oltre 500 persone, con 16 sedi, con un fatturato di circa 70M annui e questo ci permette di presentarci come interlocutori solidi, sia per le attuali necessità, che per quelle future di tutti i nostri clienti. Continuiamo a credere in IBM perché come noi di smeup, ha sempre dimostrato di saper disegnare il futuro e di investire risorse e competenze in questa direzione».

Leggi anche:  #CorporateTax 2023, il mondo fiscale si confronta