Le persone al centro del cambiamento

Le persone al centro del cambiamento

Più agilità, efficienza e produttività. WEGG guida la trasformazione digitale delle imprese attraverso tecnologie IT orientate alle persone

WEGG è nata il 21 aprile 2022, in occasione della Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione, in risposta alle mutate esigenze delle persone e delle aziende, un’evoluzione della matura NETCOM. Francesco Clabot, partner & CTO di WEGG, cita il filosofo francese Bernardo di Chartres per inquadrare subito la mission: «Come i nani sulle spalle dei giganti possono allargare lo sguardo per vedere più lontano, così WEGG utilizza l’esperienza tecnologica maturata in più di vent’anni come NETCOM per guardare ancora più lontano, ridisegnando la tecnologia intorno alle persone». L’offerta di WEGG si concentra su tre aree: IT Asset Management, Work From Anywhere e Digital Service Experience. Per ciascuna di queste aree vengono offerti consulenza e servizi, partendo sempre da un’analisi della situazione del cliente e delle sue specifiche esigenze. «WEGG aiuta le aziende a prendere il controllo dei loro asset IT fornendo soluzioni di analisi, gestione e ottimizzazione del patrimonio informatico» – spiega Clabot – «Configura postazioni sicure e operative da remoto con soluzioni di gestione centralizzata e analizza i processi di funzioni aziendali portandoli su piattaforme digitali e migliorandoli quanto più possibile».

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Dalla tecnologia alle persone

Troppo spesso quello che viene definito “trasformazione digitale” è invece un mero aggiornamento di software che non va però a vantaggio delle persone. «WEGG invece vuole innescare un profondo cambiamento nella società, aiutando le aziende ad avere servizi digitali all’avanguardia, pensati per valorizzare il proprio patrimonio umano. Questa è la vera differenza» – spiega Clabot. «Con l’emergenza sanitaria, abbiamo visto crescere il peso della tecnologia: milioni di persone hanno dovuto rimodulare il loro vissuto e non tornerebbero più indietro. Le aziende, d’altra parte, si digitalizzano per venire incontro alle esigenze della nuova normalità, ma non riescono a dar vita a percorsi di trasformazione digitale soddisfacenti per le persone. Questo perché l’approccio adottato è Technology First, non People First» – continua Clabot. «Per ottenere una vera trasformazione digitale occorre fare in modo che le persone siano agevolate nel raggiungimento dei loro obiettivi, in modo più semplice e veloce, altrimenti diventa solo innovazione fine a sé stessa».

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Digitale e sviluppo sostenibile

Rendere universale l’accesso al digitale è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, eppure per vari motivi siamo ancora molto lontani da questa conquista. Spesso si dà la colpa alla “resistenza al cambiamento” delle persone. Ma questa spiegazione a Francesco Clabot non convince: «Sembra che siano le persone a non permettere di fare passi avanti, quando la responsabilità è delle aziende che non hanno saputo cogliere le loro esigenze. In WEGG, crediamo che user experience e resistenza al cambiamento siano due facce della stessa medaglia e che la tecnologia debba essere utile, allettante e semplice da usare. Se vogliamo guidare lo sviluppo tecnologico e non essere guidati, dobbiamo tenere conto del fattore umano e invogliare l’utente a provare e poi a ripetere la sua esperienza tecnologica» – insiste Clabot. «Il Manifesto della Persona Digitale promosso da WEGG mette al centro la responsabilità delle organizzazioni nella scelta di tecnologie sostenibili per i propri dipendenti».