Jeetu Patel svela in anteprima prodotti e soluzioni che saranno annunciati a WebexOne2022
Per molti di noi l’esperienza di lavorare insieme è stata bruscamente interrotta dalla pandemia che ha imposto nuove modalità di lavoro, destinate a coesistere in un modello ibrido. Una sfida per aziende e organizzazioni. Che sempre di più in futuro dovranno abilitare lo svolgimento delle attività lavorative indipendentemente dal luogo in cui si trovano i collaboratori. «Ora ci troviamo nella terza fase di questo processo» afferma Jeetu Patel, EVP & GM, Security and Collaboration Business Units di Cisco. «Ed è più complicato rispetto a quando tutti ci trovavamo in ufficio. Se ad esempio durante una riunione qualcuno inizia a scrivere sulla lavagna, le persone a casa potrebbero avere difficoltà a seguire. Con il pericolo che si diffonda la sensazione di essere esclusi quando non si condivide lo stesso spazio fisico».
In realtà – sottolinea Patel – non è più solo un problema tecnico. Ma culturale. Connesso al comportamento delle persone. «Inoltre ci sono anche altri aspetti che meritano una risposta puntuale. Come quelli relativi alla configurazione degli spazi e delle strutture, strettamente connessi tra di loro. Come ci confermano le aziende con cui parliamo. Ciò richiede una soluzione olistica. Le persone che lavorano da casa, devono disporre di una connettività affidabile proprio come quella che hanno quando lavorano in ufficio; al tempo stesso la sicurezza non deve essere qualcosa di cui devono preoccuparsi».
Integrazione con Teams Rooms
Il riferimento è alla piattaforma di collaborazione Webex, dedicata al lavoro ibrido che offre chiamate, messaggistica, meeting, polling, whiteboarding, webinar, ecc. in un’unica soluzione. Acquisita con pregevole lungimiranza nel lontano 2007, da allora Cisco ha investito costantemente per migliorarne funzionalità e sicurezza. Sviluppando altresì un esteso ecosistema di device. Irrobustito oggi dall’annuncio delle prime integrazioni native di Microsoft Teams con i dispositivi Cisco Room e Desk, frutto della partnership annunciata in occasione di Ignite 2022. Ciò consentirà di continuare a utilizzare funzionalità evolute di Teams come la riduzione del rumore e l’inquadratura “intelligente” così come l’integrazione nativa tra Teams e Webex Calling, abiliterà alle chiamate, comprese quelle di gruppo, direttamente dall’applicazione di Teams. Tutti i dispositivi inoltre saranno gestibili sia dall’interfaccia di amministrazione di Teams che dal portale di gestione di Teams Rooms Pro, oltre che dall’hub Cisco Control.
Altri aggiornamenti della suite Webex riguardano le applicazioni Whiteboard – spazio digitale condiviso per facilitare la collaborazione da remoto – e Webex Events con la possibilità di attivare i sottotitoli e la traduzione live durante la call in ben 34 lingue. Per quanto riguarda i dispositivi si segnala l’arrivo di Cisco Room Kit EQ, soluzione per la collaborazione composto da videobar, quattro camere Ultra HD, tablet per il controllo e hub per il collegamento alla rete e ai dispositivi video. Altre novità riguardano la possibilità di condividere la propria fotocamera tramite Webex Meetings e di inserire appunti sulle immagini mentre sul fronte sicurezza Cisco introduce watermark audio, firma apposta in automatico da Webex, per identificare le persone in ascolto e individuare eventuali registrazioni o diffusioni non autorizzate di conversazioni riservate.
A partire dal prossimo anno la certificazione Teams sarà disponibile per altri sei dispositivi Cisco: Cisco Room Bar, Cisco Board Pro da 55 pollici e 75 pollici e Cisco Room Kit Pro, ai quali si aggiungeranno Cisco Desk Pro e Cisco Room Navigator. Infine per quanto riguarda le periferiche Cisco annuncia il rilascio entro la fine di questo mese di Cisco Desk Camera 4K e la disponibilità di due nuove cuffie dotate di pulsanti Teams per i primi mesi del 2023.
